L’Inter ha coinvolto i fan con una strategia di marketing sui social media vincente: come? I 13,1 milioni di followers sul profilo Instagram dei nerazzurri non è solo frutto di contenuti studiati ad hoc, anche se la ‘trasformazione digitale’ ha rappresentato negli ultimi anni un impatto non da poco sulla vita del club. D’altronde le sfide tra i club oggi si giocano anche sui social.
Se i social media sono al centro dell’intrattenimento di milioni di utenti in tutto il mondo, lo sono anche verso l’attenzione dei tifosi che seguono la loro squadra del cuore insieme ai suoi successi. Sicuramente l’ascesa del club, che ripercorre una storia lunga e a tratti tortuosa fino agli anni ’80, è dovuta al grande impegno di tecnici, allenatori e calciatori e per citarne alcuni: Giovanni Trapattoni, Mancini, Josè Mourinho, passando per Antonio Conte per arrivare a Simone Inzaghi. Uomini che hanno portato il club a grandi successi tra scudetti, Coppa Itale e Champions League a partire dal primo presidente Giovanni Paramithiotti, il primo capitano, lo svizzero Hernst Marktl e il primo allenatore, Virgilio Fossati.
Tra i suoi fondatori l’artista futurista Giorgio Muggiani che nel 1908 ne diede l’annuncio al ristorante L’Orologio: “Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo”. Muggiani consegnò il logo dell’Inter, circolare e non ovale, che negli anni subì numerosi rimaneggiamenti sino ad arrivare al logo che la dirigenza ha ridisegnato nel 2021 per una migliore diffusione e riconoscibilità. E per quanto riguarda la sua trasformazione digitale è il 2016 l’anno in cui tutto inizia a cambiare in modo sostanziale.
Inter: i numeri dei social media e della sua diffusione digitale
2016: l’entrata di Suning
Nel 2016 la presenza social dei nerazzurri inizia a registrare un’ottima crescita sino al 232%, dato messo a confronto con qualsiasi altra squadra in Europa dal 2011. Tutto ciò è anche il frutto di un grosso investimento di 550 milioni di euro del club tra calciomercato, traferimenti, gestione generale del club l’acquisizione di Suning, che portò un aumento anche nel numero dei lavoratori all’interno della società (da circa 160 persone a circa 600) ed infine la crescita del valore stesso dell’azienda nel suo complesso che arrivò in quell’anno al 120% (seconda crescita più alta in Europa tra il 2011 e il 2016).
Contemporaneamente all’entrata dii Suning si può dire che iniziò la crescita digitale e la presenza online del club neroazzurro: la strategia marketing fu basata a massimizzare la presenza e l’attvità online del brand come l’interazione da parte di tifosi e fan. Contemporanemente si iniziò a monetizzare i contenuti prodotti dalla Media House della società, con tools di Marketing Cloud e CRM, come ad esempio Saleforce. Questo ha permesso al club di cambiare la propria strategia di contatto: l’automazione ha permesso ad esempio la segmentazione dei fan e messaggi sempre più coerenti e rilevanti per loro migliorando il tasso di retenzione, come anche risultati per il marketing diretto legato agli eventi e la vendita di abbonamenti e biglietti per le partite. Ciò ha reso possbile così anche l’aumento degli spettatori a San Siro ma anche sempre di più ha facilitato l’interazione dei fan a cui il club assegna grande importanza.
“L’Inter è una mentalità. Ispiriamo passione ed emozione attraverso il calcio, attraverso la nostra città e attraverso i nostri valori unici, intrattenendo i nostri fan e il nostro pubblico. Cerchiamo sempre di attrarre e coinvolgere nuovi sostenitori ovunque si trovino. Vogliamo catturare la loro attenzione e coinvolgerli in una conversazione continua ed elettrizzante”.
Luca Danovaro, Chief Marketing Officer Inter.
Non solo Saleforce ma una strategia omnichannel – in cui rientra anche l’uso di Linkedin – con l’ìobiettivo di raggiungere un pubblico sempre più ampio “dentro e fuori dal campo”.
2017-2021: la crescita omnichannel
Al 19 luglio 2017 il canale ufficiale dell’Inter contava su Instagram un totale di 1.5 milioni di followers, mentre nel 2018, come riporta SocialMediaSoccer vengono raggiunti i 2 milioni di fans grazie anche alla qualificazione in Champions League, la campagna social “A riveder le stelle” e le presentazioni dei nuovi acquisti tramite video creativi e coinvolgenti, come ad esempio quello del Ninja Nainggolan. Nel 2018 la content strategy diventa il core della strategia di marketing digitale e al centro di tutto c’è la volontà di fare vivere emozioni vere e proprie ai fans attraverso l’innovazione, la creatività e la tecnologia
Nel giugno del 2019 il canale ha raggiunto i 3 milioni di followers, che nel novembre dello stesso anno sono arrivati a 4 milioni. Su Facebook – nel dicembre 2019 – raggiunge i 19 milioni di seguaci e su Twitter (ora X) i 2.1 milioni di follower. I social iniziano ad essere utilizzati in modo estensivo per live tweeting di partite, le conferenze, per celebrare i compleanni dei tesserati, dei grandi campioni del passato, rivivere momenti indimenticabili della storia nerazzurra ma anche per occasioni speciali come il concerto dei Coldplay a San Siro (3 luglio 2017) o quello dei Back Street Boys a Milano, che nel 2019 si era persentata al Mediolanum Forum con la maglia nerazzurra.
🖐️ | EVERYBODY
— Inter (@Inter) May 15, 2019
🎶"Rock your body right
Backstreet's back alright" 🎵
(Con il giusto outfit 😎 🖤💙) pic.twitter.com/T3ach7vLGe
Nel 2020 – grazie al prezioso lavoro di Inter Media House e ad un uso ottimizzato e strategico dei social- vegono raggiunti i 6 milioni di followers su Instagram. Parallelamente aumenta sempre di più l’awareness e la riconoscibilità del brand a livello globale. Inizia nello stesso anno la partnesrship startegica con Twitter e l’utilizzo di altri social come Snapchat, YouTube, Telegram, Dugout, Clubhouse, Weibo e WeChat.
Nel 2021 vengono raggiunti i 21 milioni di fans su Facebook, mentre la strategia social lega sempre di più i tifosi al club, soprattutto durante il periodo della pandemia. Si contano inoltrepiù di 750.000 iscrizioni su Youtube, più di 70.000 collegamenti su LinkedIn e oltre un milione di followers su Tik Tok. La crescita è senza sosta e ai contenuti vengono aggiunti quelli che riscontrano sempre più interazioni come i podcast e sinergie strategiche con nuovi partner ed investitori.
2022-2023: un’esperienza sempre più immersiva per tifosi e fans
Nel 2022 viene presentata la nuova piattaforma integrata dell’Inter Digital Ecosystem, che permette ai tifosi di vivere il mondo Inter in modalità sempre più immersiva, con un sito e un’app completamente rinnovati sia nel design che nei contenuti come “i video-on-demand e l’IM Plus account, l’area riservata gratuita che darà accesso a contenuti esclusivi.
“Il nuovo Digital Ecosystem rappresenta un ulteriore importante step nel percorso di crescita del nostro Club che si conferma ancora una volta ai più alti livelli in termini di innovazione. Il nuovo ecosistema digitale, sul quale la Proprietà ha investito, è stato il frutto di oltre un anno di progettazione. Rappresenta una milestone nel riposizionamento del nostro brand che, dopo l’evoluzione dell’identità visiva del 2021, ci permette adesso di ridefinire l’esperienza digitale dei nostri tifosi e posizionarci come Club ancora più innovativo”.
Alessandro Antonello, Corporate CEO of FC Internazionale Milano
La stagione 2022/23 di Champions League e gli ottimi risultati conseguiti danno un’ulteriore spinta al club nerazzurro su Internet, con 70 milioni di follower sui canali più diffusi. La finale infatti ha avuto il più alto numero di visualizzazioni (21,8 milioni) ed impressions, (255 milioni). Tra i canali che hanno registrato una maggiore crescita TikTok (+102%), Douyin (+18%), Twitch (+54%) e WeChat (+53%). Sono numeri importanti insieme ad un vero e proprio exploit delle visualizzazioni video, con 1,5 miliardi di views (+165%), senza contare quelle collegate ai social cinesi con 95 milioni di views e una crescita di +593%. A tutto ciò si aggiunge l’affiancamento nella produzione di contenuti anche da parte di Paramount+.
Nel 2024 si può affermare a tutti gli effetti che l’Inter si sia affermata come brand a livello globale: il core business è sempre il calcio, ma negli ultimi anni i contenuti sono sempre più orientati all’entertainment attraverso contenuti innovativi, dinamici e in grado di capaci di dialogare con i vari segmenti di un pubblico che è sempre più diversificato, internazionale e soprattutto giovane.
“Il nuovo logo” sottolinea Luca Danovaro “Il nuovo logo è stata la consacrazione di questo percorso: desideravamo dare all’Inter uno stemma che celebrasse la passione di milioni di fan e l’heritage costruito in 113 anni di storia, e in contemporanea volevamo collegarci agli elementi culturali, di design, di moda di Milano, utilizzando colori e linguaggi più collegati alle generazioni future e provenienti da tutto il mondo. Il valore del brand è cresciuto del 30% (fonte Brand Finance Football 50 2022), nella prima stagione”.