La Liga 23/24: Al Wanda Metropolitano si gioca una delle partite più attese di tutta la stagione, una di quelle partite che qualsiasi tifoso romantico di questo sport non può non assistere: il derby madrileno. Atletico e Real si affrontano per la 295esima volta nella loro storia per ottenere la gloria nella capitale spagnola.
ATLETICO MADRID: serve un cambio di rotta
La squadra di Simeone non ha iniziato al meglio la sua stagione in campionato. Sono appena 7 i punti raccolti nelle prime 4 giornate disputate (la gara con il Siviglia è stata rinviata a data da destinarsi). L’obiettivo iniziale è, come sempre, quello di provare a lottare per il titolo, ma proprio i cugini del Real si trovano già ad 8 punti di distanza e sembra abbiano preso già il largo.
Le prime tre uscite, in realtà, non erano nemmeno andate così male per i Colchoneros. Pareggio all’esordio contro il Betis e due vittorie che avevano fatto ben sperare i tifosi: 0-2 sul campo del Numancia ed il roboante 0-7 messo a segno sul campo del Rayo Vallecano.
La sorpresa più grande è arrivata lo scorso weekend, quando l’Atleti ha perso con un netto 3-0 in trasferta (ancora una volta) contro il Valencia. Una partita mai stata in discussione, che ha iniziato a dare i primi segnali di allarme.
Sono diversi anche gli infortuni con cui Simeone deve fare i conti: Depay, Koke, Lemar, Soyuncu, Vitolo e De Paul sono tutti fermi ai box. Una situazione non certamente facile per il tecnico argentino che si ritrova ad avere in panchina poche riserve su cui contare e diversi ragazzi della primavera per sopperire le varie assenze.
Morata aveva iniziato alla grande la stagione, con 3 goal nelle prime tre giornate, ma adesso sta vivendo un momento di affanno, anche perché non ha una vera e propria riserva che può sostituirlo. Griezmann, invece, ha trovato solo 1 goal in queste prime 4 giornate disputate. Quando mancano i goal dei tuoi attaccanti non è semplice portare a casa i risultati.
L’unico reparto in cui Simeone può contare è la difesa: porta inviolata in tre giornate su quattro disputate (prima della debacle di Valencia). La sensazione è che serve un cambio di rotta immediato all’Atletico. Ripartire dalla solidità difensiva per sopperire alla sterilità offensiva. Simeone lo sa: il derby non è mai una partita come le altre, ma questo ha ancor più importanza per non lasciare fuggire a +11 i Blancos.
REAL MADRID: nel segno di Bellingham
L’inizio di stagione del Real Madrid ha si può rispecchiare benissimo in un singolo giocatore: Jude Bellingham. Il talento inglese, acquistato questa estate dal Borussia Dortmund per 100 milioni, non poteva sognare un inizio migliore. Quasi come in una favola. Sono già 5 i goal messi a referto in campionato (in cui è anche l’attuale capocannoniere) e sono altrettante le vittorie del Real Madrid, primo a punteggio pieno.
La squadra di Carlo Ancelotti sembrava aver perso molto in fase offensiva quando questa estate hanno venduto Benzema in Arabia, rimpiazzandolo con il solo Joselu. “Non sono minimamente preoccupato, sopperiremo l’assenza di Karim con altre soluzioni” aveva dichiarato il tecnico di Reggiolo nel precampionato. E così che fin dalla prima giornata il Real si è schierato con un 4-3-1-2, mascherato da 4-3-3 con Bellingham che agisce sia da raccordo tra attacco e centrocampo come trequartista, sia da “falso nove” nel tridente composto con Vinicius e Rodrygo.
Classe, estro, qualità e quantità: sono solo alcune delle caratteristiche di una squadra che può permettersi il lusso di far partire dalla panchina gente come Modric (fin qui una sola presenza da titolare). Anche il Real, però, deve fare i conti con assenze importanti: Courtois, Arda Guler, Mendy, Militao e Vinicius (che dovrebbe tornare dopo la sosta per le nazionali di ottobre) saranno out ancora per un bel pò.
In attacco sta così trovando spazio Joselu, l’attaccante 33enne ex Espanyol, mentre in difesa spazio a Fran Garcia sulla sinistra, con Rudiger e Alaba come centrali.
Se sarà l’ultima stagione di Ancelotti sulla panchina madrilena non lo sappiamo, ma quello che è certo è che i Blancos faranno il possibile per provare a vincere in tutte le competizioni. Sognando un’eventuale 15esima Champions League senza trascurare il campionato, perso in maniera troppo netta contro il Barcellona nella scorsa stagione.
Atletico Madrid – Real Madrid: probabili formazioni
Atletico Madrid (5-3-2): Oblak; Molina; Savic; Gimenez; Hermoso; Lino; Saul; Witsel; D.Llorente; Morata; Griezmann. Allenatore: Diego Simeone.
Real Madrid (4-3-1-2): Kepa; Carvajal; Rudiger; Alaba; Garcia; Valverde; Tchouameni; Camavinga; Bellingham; Rodrygo; Joselu. Allenatore: Carlo Ancelotti.
Atletico Madrid – Real Madrid: analisi e pronostico del match
Infermeria colma per Simeone, che dovrà fare a meno di: Depay, Koke, Lemar, Soyuncu, Vitolo e De Paul. Anche Barrios, l’autore del goal in Champions League contro la Lazio, è in dubbio, per una botta presa proprio nell’ultimo match contro i biancocelesti.
Più che formazione confermata, dunque, ci saranno delle scelte obbligate, con gli 11 che stanno giocando da due partite consecutive che saranno costretti agli straordinari.
In difesa dovrebbe rientrare dal primo minuto Gimenez, con Witsel pronto a scalare sulla mediana. Questa è una mossa che il Cholo ha già operato in Champions. L’Atletico dovrà far forza sulla solidità difensiva che da sempre ha contraddistinto la squadra dell’allenatore argentino, con una difesa a 5 per cercare di arginare il più possibile le incursioni di Rodrygo e gli inserimenti di Bellingham. Non sarà difficile immaginare una marcatura a uomo sull’inglese per tutti e 90 i minuti: Gimenez e Witsel ci proveranno il più possibile.
Anche Ancelotti avrà diverse assenze con cui fare il conto, ma la sensazione è che il Real arrivi più pronto e preparato a questo match.
A centrocampo potrebbe anche scalzare un posto da titolare Luka Modric: questi sono match che si vincono anche grazie all’esperienza, qualità che al croato non manca di certo.
Rodrygo dovrà lottare sulla fascia di Lino, che ha ben figurato nel match di Champions League giocato dall’Atletico. Bellingham, come detto, sarà probabilmente ingabbiato dai difensori avversari: Simeone sa che il talento inglese è il pericolo numero uno per il Real in assenza di Vinicius. In attacco dovrebbe essere confermato anche Joselu, autore di 2 goal in questo avvio di campionato, e che sembra essersi già integrato negli schemi dei Blancos.
In difesa scelte quasi obbligate anche per il Real, con Carvajal,Rudiger e Alaba confermati ed il ballottaggio Garcia-Camavinga sull’out sinistro. Il giovane francese è molto stimato da Ancelotti per la sua duttilità: nella passata stagione ha ben figurato giocando sia in tutti e tre i ruoli del centrocampo che come terzino sinistro.
Non sarà difficile immaginare una gara in cui gli ospiti proveranno a gestire il possesso, schiacciando l’Atletico nella propria metà campo. Le ripartenze dei padroni di casa saranno fondamentali per cercare di dare respiro alla manovra e far salire la squadra.
I PRECEDENTI
Sono ben 294 le sfide giocate tra Atletico e Real in tutte le competizioni. 72 le vittorie dell’Atleti, 70 i pareggi e 152 quelle degli ospiti. Nella Liga sono 172 i precedenti, con 40 vittorie dei Colchoneros, 41 pareggi e 91 vittorie del Real. Nella scorsa stagione le due compagini si sono affrontate 3 volte: 2 in campionato ed 1 in Copa del Rey. Due le vittorie del Real (all’andata al Wanda Metropolitano e nella partita di Coppa) ed un pareggio, nel girone di ritorno.
Atletico Madrid – Real Madrid il PRONOSTICO
Il derby di Madrid è sempre una partita da non perdere se si ama il calcio. Atmosfera, grinta e qualità sono delle caratteristiche che, nella storia, non sono mai mancate. Sarà, a mio avviso, una partita ricca di falli e ammonizioni, soprattutto se l’Atletico dovesse riuscire a passare in vantaggio. Negli ultimi due derby i Colchoneros hanno chiuso la partita in 10 uomini, per le espulsioni di Savic e Correa. Sono in totale 21 i cartellini rimediati da entrambe le squadre nei 3 precedenti della passata stagione: una media di ben 7 cartellini a partita. La sensazione, comunque, è che il Real arrivi leggermente meglio a questo incontro rispetto all’Atletico. Gli ultimi 10 derby hanno fatto registrare tutti meno di 4 goal.
Ecco perché mi sento di consigliare l’esito “X2”. Per i più audaci si potrebbe pensare anche ad una combo “X2+Under 4,5”. Occhio anche all’over cartellini, linea sempre da tenere in considerazione per queste sfide. Come cluster di risultati esatti mi aspetto l’1-1/2-1/1-2/2-2.