All’Australian Open è tempo di semifinali e di sfide di altissimo livello. Per il torneo maschile, nella prima mattina italiana di domani, Matteo Berrettini affronterà Rafa Nadal, mentre Stefanos Tsitsipas cercherà di superare Daniil Medvedev.
Berrettini, prima semifinale all’AO
Martedì un sempre più storico Berrettini è entrato per la prima volta in carriera tra i top 4 dell’Open di Melbourne, conquistando la sua terza semifinale in uno Slam. Un risultato raggiunto a fatica grazie a una vittoria al tie break su Monfils, che nel match dei quarti è stato in grado di rimontare sull’azzurro quando conduceva due set a zero. Una situazione già vissuta dal n. 7 del ranking al terzo turno contro Alcaraz, e in cui di nuovo l’italiano ha dimostrato lucidità e la capacità di riprendere in mano il match quando più contava.
Come ha saputo fare anche Nadal nel suo quarto contro Shapovalov, un incontro finito tra le polemiche e durissimo anche dal punto di vista fisico per il trentacinquenne spagnolo. Un elemento che potrebbe influenzare il confronto dell’ex n. 1 al mondo con Berrettini, il secondo tra i due.
Il primo, in un’altra semifinale, quella dello US Open 2019, era stato vinto con facilità in tre set da Nadal. Ma oggi l’atleta romano vanta più esperienza e consapevolezza dei propri mezzi, e la prospettiva di una finale è più concreta che mai.
Medvedev-Tsitsipas, sfida-fotocopia del 2021
Dall’altra parte del tabellone si ripropone una delle semifinali dello scorso anno. In quell’occasione Mevedev, n. 2 della classifica ATP, sconfisse seccamente in tre set il n. 4 Tsitsipas, che si è poi preso la rivincita eliminando il russo ai quarti del Roland Garros.
Complessivamente i due si sono affrontati già otto volte, in cui il greco è riuscito a conquistare solo due vittorie. Medvedev è però reduce da un difficile turno contro Auger-Aliassime, in cui ha dovuto rimontare due set prima di strappare il successo al quinto. Tsitsipas ha invece avuto vita più facile con Sinner, superato 6-3 6-4 6-2.
Il venticinquenne di Mosca resta il favorito, ma contro un avversario agguerrito come l’ateniese un calo di energie fisiche potrebbe rivelarsi fatale.