La stagione del basket europeo è entrata nel vivo con la prima giornata di Eurolega, e l’Olimpia Milano punta di nuovo a un ruolo da protagonista nella competizione. Tornata nel 2021 in Final 4 dopo un’assenza di 29 anni, la squadra di Ettore Messina si presenta ai blocchi di partenza della massima competizione europea senza LeDay e Punter, ma con gli importanti innesti di Melli e Mitoglou. Obiettivo minimo raggiungere i playoff, per poi cercare di andare il più avanti possibile, consapevoli della concorrenza di avversarie agguerritissime.
Eurolega, Efes e Barcellona guidano le favorite
In primis, ovviamente, i campioni in carica dell’Anadolu Efes. La franchigia di Istanbul, da anni ai vertici del basket continentale, ha mantenuto l’ossatura della squadra, costruita attorno al duo delle meraviglie Micic-Larkin.
Ma le vittorie back-to-back sono evento raro in EuroLeague, e questo alimenta le speranze di rivincita del Barcellona, beffato in finale dai turchi dopo aver dominato la scorsa regular season ed eliminato Milano in semifinale. Coach Jasikevicius potrà ancora contare sul fenomenale Mirotic per ritentare la scalata alla vetta d’Europa.
Invece il CSKA Mosca, l’anno scorso quarto dietro l’Olimpia, con uno Sved in più in squadra punterà a mantenere l’andamento che la vede accedere almeno ai playoff da sei edizioni di Eurolega.
Le prime della classe del 2020/21 dovranno però guardarsi le spalle. Sia Real Madrid che Fenerbahce possono contare su roster che hanno aggiunto integrazioni di ottimo livello a una base di assoluta qualità. L’altra squadra di Istanbul, in particolare, potrà contare sulla guida in panchina di Djordjevic, coach campione d’Italia con la Virtus Bologna.
Le outsider di Eurolega 2021 22
Ci sono poi team che partono indietro nella griglia dei favoriti, ma hanno il potenziale di farsi spazio come outsider nella corsa al titolo. Come il Maccabi Tel Aviv, in cerca di riscatto per un’assenza dal postseason che dura dal 2016, o il rinnovato Bayern Monaco allenato dall’italiano Trinchieri.
Da tenere d’occhio anche Zenit San Pietroburgo e Baskonia. I russi, ai playoff l’anno scorso, dovranno reagire alla partenza di Pangos, mentre gli spagnoli, dopo aver mancanto le Final 8 per la prima volta dal 2015, hanno profondamente modificato la squadra, che quest’anno avrà come punti di riferimento Fontecchio e Wade Baldwin.