Le finali della Western Conference NBA tra Warriors e Mavericks potrebbero concludersi con una disfatta per Dallas. Dopo le prime tre gare della serie, infatti, Golden State conduce per 3-0, e domani, nella seconda partita in casa dei texani, potrebbe chiudere definitivamente i conti.
Finali Western Conference, Warriors sul 3-0
Un filotto di sconfitte difficile da prevedere, dopo che in semifinale i Mavs erano riusciti a eliminare i Suns, dominatori di regular season. E ancora più bizzarro se si guarda al tabellino di Luka Doncic, che in gara 2 e 3 ha toccato quota 40 punti. Neanche lo sloveno, seppur supportato da Brunson e Dinwiddie, ha potuto però arginare lo strapotere dei Warriors.
Trascinati ovviamente da Stephen Curry, ma in cui brillano anche Thompson, Poole e, soprattutto, Andrew Wiggins. Dopo una stagione in chiaroscuro, il n. 22 di Golden State è rinato nel post-season, ed è lui, ancora più di Curry, la star della vittoria del 3-0 su Dallas. Non solo per i 27 punti, personal best dei playoff, e gli 11 assist, ma anche per una strepitosa schiacciata in testa a Doncic a metà dell’ultimo quarto. Una giocata impressionante, ma anche la rappresentazione plastica della superiorità di San Francisco sugli avversari.
Doncic, “Ho ancora tanto da imparare”
Così netta che, dopo i ko per 112-87, 126-117 e 100-109, coach Kidd, allenatore di Dallas, ha rilasciato dichiarazioni proiettate già alla prossima stagione.
“Questo è solo l’inizio del nostro viaggio” sono state le sue parole ai giornalisti. “Questo è importante per la nostra franchigia perché nessuno di voi credeva saremmo arrivati qui… Stiamo affrontando quella che potreste definire una dinastia. Hanno tre grandi giocatori che saranno tutti Hall of Famers, ed è una grande lezione per tutti noi”.
Parole a cui ha fatto eco Doncic. “Sto ancora imparando. Penso che dopo questa stagione, comunque vada, ci guarderemo indietro e impareremo un sacco di cose. Questa è la mia prima volta alle finali di Conference NBA. Ho 23 anni, ho ancora tanto da imparare”.
Se non una resa, qualcosa di molto simile. I Mavericks però hanno ancora una chance per prolungare la serie, e in gara 4 potrebbero essere motivati a dare di più dall’orgoglio e dal caldissimo pubblico di casa.
Contro i Warriors visti finora, però, difficilmente basterà, e già domani Golden State potrebbe riprendersi il posto alle Finals che insegue dalla disfatta del 2019 contro i Raptors.