Mentre il basket NBA si gode l’off-season, la sua controparte femminile torna sul parquet per la seconda parte della stagione regolare. Dopo una pausa di un mese per le Olimpiadi, in cui le cestiste statunitensi hanno vinto l’oro contro le padrone di casa del Giappone, la WNBA ha visto le sue squadre tornare in campo il 15 agosto, per riprendere la marcia verso i playoff di fine settembre.
WNBA, la corsa ai playoff
Con numerosi match ancora da giocare e solo quattro team che rimaranno escluse dal post-season, i verdetti sono ancora tutti da emettere. A questo punto della stagione, a contendersi la testa della classifica e l’ambito posto di prima testa di serie dei play-off ci sono quattro squadre.
Le favorite sono Seattle, campione in carica e fresca della conquista della prima Commisioner’s Cup della WNBA, e Las Vegas, in una striscia positiva di tre vittorie. Si tratta di due team dal roster pieno di talento, che hanno visto molte delle loro giocatrici in campo a Tokyo e si sono già sfidate nella finale dello scorso anno.
A cercare di inserirsi tra le due litiganti c’è Connecticut, che ha inaspettatamente trovato in Jonquel e Brianna Jones le leader e trascinatrici di un gruppo con meno starpower ma molta voglia di imporsi.
Sfuma Minnesota per la Zandalsini
E non si può non considerare in corsa per i primi due posti anche Minnesota, che ha visto interrompersi la sua serie di 8 successi ma si è portata a sole 3 vittorie dal secondo posto. Per aiutarsi nell’inseguimento le Lynx avrebbero voluto aggiungere alla loro line-up la nazionale azzurra Cecilia Zandalsini, che ha dovuto però rinunciare al ritorno in America per sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico.
Nella classifica della lega incontriamo poi un gruppo di sei franchigie racchiuse in sei punti. Phoenix, Chicago, New York, Dallas, Washington e Los Angeles sono pronte a darsi battaglia per strappare un posto tra le prime otto.
Poche speranze di inserirsi nella bagarre invece per Atlanta, che ha perso gli ultimi 6 match, e Indiana, che in 22 partite ha subito ben 18 sconfitte.