A Bergamo contro l’Atalanta la Juventus incappa nel 13° pareggio su 20 partite di Serie A. In virtù di questo risultato, la Juve rimane al 5° posto in classifica a -13 dalla vetta, -2 dalla Lazio quarta e +2 e +3 rispettivamente su Fiorentina e Milan, che vincendo contro il Como rosicchia 2 punti ai bianconeri e rientra nella lotta Champions League. Per farla breve, la classifica è deficitaria, ma non di certo per via di quest’ultimo risultato. Nell’economia di una stagione, ci sta pareggiare in casa della Dea, compagine sempre ostica e ormai stabilmente una delle big del campionato, ma sono molti degli altri 12 a rimanere purtroppo sul groppone.
Atalanta-Juve si accende nel secondo tempo
Dopo un primo tempo in cui hanno prevalso le fasi difensive, con i due allenatori che hanno preparato la gara molto bene con coperture e marcature preventive, senza concedere nulla alternando entrambi blocco basso e pressione più o meno alta, la gara si è letteralmente stappata nella ripresa. Nei secondi 45 minuti di gioco è stato un continuo capovolgimento di fronte con tante occasioni da una parte e dell’altra. Bellissima l’azione in ripartenza che ha portato al vantaggio della Vecchia Signora con Kalulu, pessima al solito la fase difensiva bianconera sulla rete di Retegui, con Cambiaso e Savona che si fanno uccellare dai rispettivi avversari diretti.
Avrebbe meritato almeno un paio di gol in più la Juve, ma anche l’Atalanta avrebbe potuto segnarne alcuni e come spesso accade nelle partite così aperte, alla fine le due squadre si dividono la posta. Curiosamente si è trattato del 3° pareggio consecutivo in campionato sia per la squadra di Gasperini sia per quella di Motta, con i torinesi che rimangono imbattuti, ma hanno 9 punti in meno della Dea che è già incappata in 3 sconfitte. Insomma, i pareggi servono a poco soprattutto quando devi inseguire, ma la speranza dei tifosi della Signora è che la prestazione, che indubbiamente c’è stata, sia di buon auspicio per le prossime gare di gennaio, a partire dal big match contro il Milan in programma sabato alle 18:00.
Top e flop: Koopmeiners ancora male
Quanto alle prestazioni dei singoli, sono parsi molto in palla i vari Yildiz, McKennie (autore dell’assist per Kalulu), Locatelli e Thuram, entrambi sostituiti nella ripresa come spesso accade nell’era Motta, mentre è rimasto ancora una volta inspiegabilmente in sostituito Koopmeiners. Che non fosse una partita facile per l’olandese lo si sapeva, ma onestamente fin qui è stato il clone cinese del giocatore ammirato proprio con la maglia del club bergamasco nel recente passato. Lento, compassato, sembra quasi che corra come gli operai dei cantieri, con un sacco di cemento sulle spalle a fargli da zavorra.
Mercato Juventus: arrivano i rinforzi
Motta ha ancora molto da lavorare e nei prossimi giorni arriveranno anche i rinforzi numero 13 e 14 di questa stagione, ovvero il terzino portoghese Alberto Costa e il centravanti Kolo Muani. Il tecnico italo-brasiliano non può dire di non essere supportato dalla dirigenza, che lo sta accontentando anche sul mercato, ma bisogna al più presto alzare la media punti, altrimenti per la Champions sarà davvero dura.