Quella di ieri è stata una giornata molto calda per il calciomercato della Juventus, con la carrellata di visite mediche al J Medical. Alcuni calciatori si sono presentati per verificare le rispettive condizioni dopo alcuni problemi fisici (Rugani e De Sciglio ad esempio), ma al contempo sono state presentate alcune novità per la stagione 2024-2025. Per la prima squadra si è vestito finalmente di bianconero (in realtà di rosso, mostrando la nuova maglia da portiere) Michele Di Gregorio. L’estremo difensore ex Monza prenderà il posto di Wojciech Szczesny, che con ogni probabilità non andrà più in Arabia, ma rimane in uscita e si cercherà assieme al calciatore la soluzione migliore per tutti.
Alisha Lehmann è un “doppio colpo”
Sulla passerella del J Medical ieri ci sono state anche alcune novità relative alla Juventus Women, su tutte Alisha Lehmann, 25enne esterno di centrocampo che andrà a rafforzare la compagine femminile bianconera, ma al contempo rappresenterà un’importante spinta per il brand. La calciatrice elvetica, infatti, ha un seguito pazzesco sui social network e inevitabilmente aiuterà, come fu a suo tempo per Cristiano Ronaldo, ad accrescere la visibilità del brand Juve nel mondo.
Tornando alla prima squadra, fin qui Cristiano Giuntoli ha messo in cascina i sì, oltre che di Di Gregorio, anche quelli di Douglas Luiz e Khéphren Thuram, anche se il centrocampista transalpino non è ancora stato annunciato ufficialmente. Questione di giorni, anche perché la Juventus (così come nel caso di Soulé e Huijsen) ha negato la partecipazione alle Olimpiadi (ne ha facoltà non essendo competizione riconosciuta FIFA). A proposito degli ultimi due nomi, la mancata partenza per Parigi 2024 inevitabilmente ne anticiperà il rientro alla Continassa per il ritiro estivo e questo consentirà al nuovo allenatore di valutarli, ma la decisione ultima spetterà pur sempre a Cristiano Giuntoli.
Calciomercato Juventus: i nodi Vlahovic e Bremer
Questa è l’estate in cui qualunque calciatore della Juventus ha sul petto un prezzo con il cartellino attaccato. E il discorso vale anche per Soulé, Huijsen, Rugani, Vlahovic e Bremer. Anche se nel caso degli ultimi due c’è la volontà di tenerli facendo tutto ciò che è nelle possibilità fare. Se poi la volontà dei calciatori sarà differente e arrivassero cifre importanti, si farà di necessità virtù. L’impressione è che comunque entrambi restino almeno un altro anno a Torino, anche se c’è da parlare con entrambi. Il centravanti croato deve prolungare spalmando l’ingaggio, ma durante gli Europei ha rinviato chiaramente ogni discorso al suo rientro a Torino.
Il difensore verdeoro, invece, ha rilasciato dichiarazioni contrastanti, confermando di non vedere l’ora di mettersi a disposizione di Thiago Motta, ma al contempo dichiarando di voler discutere del futuro con i suoi agenti al termine della Copa America. Di sicuro, dopo le partenze di Kean, Iling, Barrenechea e compagnia, ci saranno altre partenze e conseguenti plusvalenze, poiché c’è da pagare il cartellino di Koopmeiners, obiettivo importante per il centrocampo, ma anche di un difensore che non sarà Riccardo Calafiori. Il centrale del Bologna, infatti, sembra destinato ormai all’Arsenal per 50 milioni più qual cosina di bonus, oltre che per uno stipendio da 4 milioni annui.
La Juve sta facendo proposte importanti, ma non accetta di partecipare ad aste. Chi alza troppo la posta, anche a fronte di accordi di massima precedenti, può andare a cercare intese altrove. In attesa dell’inizio del raduno estivo (il 10 l’arrivo dei calciatori alla spicciolata per i test), l’impressione è che alla fine del mercato Giuntoli avrà rinnovato più di 1/3 della rosa e almeno metà della formazione titolare. Insomma, sarà ancora una lunga e caldissima estate.