NBA 2024-25: al Rocket Mortgage Fieldhouse di Cleveland va in scena Cavaliers-Bucks, uno dei top match della Eastern Conference. Lo spettacolo è assicurato.
Cavaliers-Bucks: il confronto tra le due squadre
Cleveland Cavaliers [23-4]: il dominio ad Est
La stagione dei Cleveland Cavaliers era cominciata tra alcune perplessità generali, quando lo scorso maggio l’ex storico coach J.B. Bickerstaff è stato esonerato, per poi essere rimpiazzato da Kenny Atkinson, alla sua prima esperienza come head coach, dopo il ruolo di vice presso i Golden State Warriors ed i Los Angeles Clippers.
Dopo appena 2 mesi dall’inizio della Regular Season, invece, Atkinson ha già fatto ricredere tutti, in Ohio e non solo. I Cleveland Cavaliers non erano di certo un team con qualche carenza in particolare, ma il nuovo allenatore ha saputo tirare fuori il meglio da ciascun componente del roster.
Basti evidenziare il dato che i Cavs presentano attualmente il secondo miglior attacco della lega, con 121.5 punti segnati per partita. Se a questo aggiungiamo una difesa solida e delle ottime rotazioni in panchina, otteniamo la ricetta perfetta per una franchigia che vuole ambire a grandi traguardi.
Ed è così che partita dopo partita la squadra ha mostrato sempre segnali di crescita, esprimendo un gioco che poteva sembrare a tratti “inarrestabile”. Con 23 vittorie su 27 partite totali, la squadra dell’ Ohio si ritrova al primissimo posto in solitaria nella Eastern Conference, anche sopra i campioni in carica dei Boston Celtics.
Oltre il solito Donovan Mitchell, che si sta confermando alle sue solite medie offensive, gli altri giocatori sembrerebbero aver beneficiato della “cura” Atkinson, da Darius Garland ad Evan Mobley, fino ai membri che compongono la panchina come George Niang.
Quasi tutto l’organico ha visto aumentare la sua media punti stagionale, ed in generale sembrerebbe essere il più unito e compatto (anche a livello di spogliatoio) di tutta la lega.
I Cavs possono finalmente sognare in grande. Il titolo non deve essere più un miraggio, ma un obiettivo concreto. Con questo gruppo e questo allenatore si può davvero ambire in grande.
Milwaukee Bucks [14-11]: i campioni dell’NBA Cup
I freschi campioni in carica dell’NBA Cup: i Milwaukee Bucks. Abbiamo ancora tutti negli occhi la grandissima partita disputata dagli uomini di Doc Rivers a Las Vegas, contro gli Oklahoma City Thunder, che ha permesso così di trionfare nella seconda edizione del torneo che si disputa durante la Regular Season.
I segnali di crescita dei Bucks sono visibili ed anche “preoccupanti” per i loro avversari. Dopo un inizio di stagione da incubo, in cui la squadra di Milwaukee aveva racimolato appena 2 vittorie nelle prime 10 gare, sono arrivate diverse grandi prestazioni e vittorie consecutive.
Basti pensare che da allora sono arrivate 12 vittorie nelle 15 gare disputate, senza contare la finale dell’NBA Cup che ai fini delle statistiche NBA non viene presa in considerazione. E proprio la finale vinta e meritata contro gli attuali primi in classifica ad Ovest ha ribadito che i Bucks sono tornati, e sono tornati alla grande.
La forza del roster non sta più nei soli due Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard, ma anche i “role player” hanno iniziato ad ingranare, merito sicuramente delle rotazioni intelligenti di Doc Rivers, che ha stravolto il quintetto iniziale nel corso della stagione.
Con un A. Jackson Jr. nei primi 5 e dei giocatori come Gary Trent Jr, AJ Green e Bobby Portis in uscita dalla panchina la squadra riesce a mantenere il livello più che competitivo. Infine il recupero fondamentale di Khris Middleton, quello che è sulla carta il terzo violino del team. Per ora ancora un minutaggio limitato per lo storico volto dei Bucks, ma le sue doti e le sue qualità restano sempre di vitale importanza per Milwaukee.
Adesso non resta che rilanciarsi definitivamente anche in Regular Season, continuando a vincere per potersi assicurare un posto migliore in classifica ed un piazzamento Play-Off che garantirebbe un seed più che agevole.
Cavaliers-Bucks: il pronostico del match
La sfida tra Cavaliers-Bucks vede affrontarsi due delle squadre più in forma dell’ Eastern Conference e della lega in generale. In realtà è già la terza sfida stagionale tra le due compagini: le precedenti Cavaliers-Bucks sono state entrambe vinte dai Cavaliers, ma entrambe sfide equilibratissime ed al cardiopalma. Tutte e due le gare sono state, infatti, vinte con un possesso di vantaggio.
Anche questa potrebbe essere una sfida molto equilibrata, in linea con gli ultimi scontri che abbiamo visto e considerando il momento di forma di entrambe le squadre. Onestamente credo che i Cavs partano un gradino avanti, sia per quello che hanno fatto vedere durante questa stagione e sia per un effetto “pancia piena” che potrebbe travolgere la squadra di Doc Rivers.
I Bucks, infatti, sono rimasti a Las Vegas per festeggiare il trofeo ed onestamente fatico ad immaginare l’entusiasmo che avranno avuto per interrompere il tutto e ritornare subito ad allenarsi e giocare. Prenderei la vittoria testa a testa dei Cavs.