Martedì 21 e mercoledì 22 gennaio torna l’appuntamento con la UEFA Champions League 2024/25. In attesa delle ultime due sfide della fase campionato, facciamo un focus sulla fase difensiva delle formazioni italiane. Champions League italiane difesa: come si sono comportate fin qui Inter, Milan, Atalanta, Juventus e Bologna a livello difensivo? Ecco, nel dettaglio, numeri e statistiche.
Champions League italiane difesa: i numeri di Inter, Atalanta, Juventus, Bologna e Milan
L’Inter di Simone Inzaghi si conferma una delle squadre più solide d’Europa: con un solo gol subito in sei partite, i nerazzurri vantano la miglior difesa della competizione insieme al Liverpool. La solidità difensiva è stata fondamentale per i nerazzurri, che però stanno faticando in fase realizzativa: con appena 7 gol segnati, l’Inter possiede il peggior attacco tra le prime 18 squadre della classifica della fase campionato.
L’Atalanta, una delle squadre più sorprendenti del torneo, ha subito appena 4 gol finora. Nelle prime cinque partite, la Dea aveva subito solo una rete, dimostrando una straordinaria compattezza difensiva. Tuttavia, la sconfitta per 3-2 contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti nell’ultimo turno ha macchiato un cammino quasi perfetto. Nonostante questo scivolone, l’Atalanta può vantare la seconda miglior difesa tra le italiane e la quinta di tutto il torneo.
Passiamo alla Juventus, che si conferma una delle squadre più costanti a livello difensivo. Con 5 gol subiti, i bianconeri vantano la sesta miglior difesa della Champions League, pari al Bayer Leverkusen e dietro soltanto a Liverpool, Inter, Arsenal, Aston Villa e Atalanta. Questa solidità ha permesso alla squadra di Thiago Motta di rimanere competitiva e di puntare con decisione alla qualificazione alla fase a eliminazione diretta.
Nonostante le difficoltà a livello di risultati, il Bologna non è la squadra italiana con la peggior difesa. I felsinei, ancora a secco di vittorie e ancorati al 33° posto della classifica con soli 2 punti, hanno subito 7 gol in sei partite. Una statistica che, pur non essendo eccellente, è migliore rispetto a quella di altre squadre in situazioni di classifica simili. La mancanza di vittorie e la scarsa produttività offensiva continuano a pesare sul cammino europeo del Bologna, sempre più a rischio eliminazione.
A detenere il primato negativo della peggior difesa tra le squadre italiane in questa edizione della Champions League è il Milan. Sotto la gestione Paulo Fonseca i rossoneri hanno subito 9 gol in sei partite, incassando reti in tutte le sei gare disputate, un dato che mette in evidenza le difficoltà del reparto arretrato. Ci sarà una svolta con Conceicao?
I dati difensivi delle squadre italiane rapportati alle altre formazioni
Come si evince dal grafico sottostante, le cinque squadre italiane impegnate nella UEFA Champions League 2024/25 stanno subendo un numero di gol inferiore alla media generale delle 36 squadre partecipanti alla fase campionato, che si attesta a 9,66 reti subite.

Questo dato evidenzia una generale solidità difensiva delle formazioni italiane rispetto al resto della competizione. Se restringiamo l’analisi alle prime 8 squadre della classifica (quelle che si qualificherebbero direttamente agli ottavi di finale), la media dei gol subiti scende a 4 reti, un chiaro indicatore dell’importanza di una difesa solida e a che conferma che spesso e volentieri a prevalere sono le migliori retroguardie.
In questo contesto, solo Inter (1 gol subito) e Atalanta (4 gol subiti) riescono a mantenere una media migliore o in linea con quella delle prime otto squadre del torneo. Considerando invece la media dei gol subiti dalle squadre dalla nona alla sedicesima posizione (quelle che accederebbero ai play off), il dato sale a 9,1 reti subite.
Anche in questo caso, Inter, Atalanta e Juventus si distinguono per la loro efficacia difensiva, mentre il Bologna (7 gol subiti) si mantiene comunque ben al di sotto di questa media. Dai dati emerge ancora una volta che il Milan, con 9 gol subiti, presenta alcune difficoltà a livello difensivo, pur mantenendosi al di sotto della media generale delle 36 squadre.
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