Da martedì 25 a domenica 30 aprile si corre il Tour de Romandie 2023. Il percorso è molto simile a quello delle ultime edizioni, con due cronometro e una tappa di alta montagna intervallate da frazioni più o meno mosse. La tappa regina riproporrà a grandi linee il tracciato del 2021, con l’arrivo in salita di Thyon 2000. Vediamo il percorso e i corridori favoriti per la vittoria.
Tour de Romandie 2023: il percorso
È pronta a prendere il via l’edizione numero 76 del Tour de Romandie, una delle più importanti brevi corse a tappe del calendario ciclistico internazionale.
La prima maglia gialla del Tour de Romandie 2023 si assegnerà con il prologo di Port-Valais (circa 7 km), mentre le prime due tappe in linea, la Crissier – Vallée de Joux e la Morteau – La Chaux-de-Fonds, sembrano destinate a una volata ristretta. Il giorno successivo i corridori si sfideranno in una cronometro individuale di 19 chilometri, con partenza e arrivo a Châtel-Saint-Denis. Una cronometro di difficile interpretazione visto che il percorso è per due terzi diviso tra tratti in salita e in discesa.
Dopo la cronometro individuale la classifica generale subirà un ulteriore scossone nella tappa regina del Romandie, la Sion – Thyon 2000. Cinque i GPM previsti, di cui tre di prima categoria, per un dislivello complessivo di circa 4000 metri. La salita finale di Thyon 2000 è lunga quasi 21 km, presenta una pendenza media del 7.5% con tratti al 9-10%.
L’ultima tappa, la Vufflens-la-Ville – Ginevra, è senza dubbio la più semplice di questa edizione del Tour de Romandie 2023. Due i GPM previsti ma l’ultimo è posto a oltre 50 km dal traguardo. Possibile un arrivo in volata.
I corridori favoriti per la vittoria al Tour de Romandie 2023
Sono molti i pretendenti al ruolo di favorito al Tour de Romandie 2023, che scatterà martedì 25 aprile da Port Valais. Assente il campione uscente, il russo Aleksandr Vlasov, la Bora-Hansgrohe proverà a bissare il successo dello scorso anno con il colombiano Sergio Higuita, vincitore di una tappa al Giro dei Paesi Baschi in stagione.
Attenzione anche a Gino Mader, che tra le strade di casa proverà a migliorare il secondo posto della passata edizione. L’elvetico, quinto alla Parigi-Nizza, sarà il riferimento della Bahrain-Victorious insieme all’unica speranza italiana, Damiano Caruso.
Per il successo finale bisognerà tenere in considerazione anche i gemelli Yates, Simon (Team Jayco-AlUla) e Adam (UAE Team Emirates), lo spagnolo Ion Izagirre (Cofidis), i francesi Romain Bardet (Team DSM) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Carlos Rodriguez (Ineos-Grenadiers).
Calendario e tappe
Martedì 25 aprile – Prologo: Port-Valais – Port-Valais (Cronometro individuale)
Mercoledì 26 aprile – 1a tappa: Crissier – Vallée de Joux
Giovedì 27 aprile – 2a tappa: Morteau – La Chaux-de-Fonds
Venerdì 28 aprile – 3a tappa: Chatel-St-Denis – Chatel-St-Denis (Cronometro individuale)
Sabato 29 aprile – 4a tappa: Sion – Thyon 2000
Domenica 30 aprile – 5a tappa: Vufflens-la-Ville – Ginevra