Quello del calcio italiano nelle coppe europee è un vero e proprio exploit. Cinque italiane in semifinale di competizioni UEFA non si vedevano da decenni e non può che essere, nell’immediato una buona notizia per il nostro movimento calcistico. Attenzione, però: occorre evitare facili trionfalismi, altrimenti poi ci si sveglia tutti sudati come dopo l’Europeo. Ricordate cosa successe nei mesi successivi della vittoria azzurra a Wembley contro l’Inghilterra? Si parlò per mesi di calcio italiano rinato, di nuova proposta di gioco, spettacolo e campionato che sarebbe tornato ai vertici del Continente. Niente di tutto ciò è accaduto, anzi, l’Italia non si è qualificata per la seconda volta di fila ai Mondiali.
Calcio italiano: exploit da prendere con le pinze
Oggi dobbiamo prendere questo importantissimo risultato per quello che è, un exploit che andrà confermato poi negli anni successivi. Altrimenti, dovremo poi relegarlo ad un caso isolato in un momento storico in cui nella Serie A non circolano soldi liquidi, i telespettatori continuano a crollare e non si riesce ad impostare una riforma che sia una dei campionati per rilanciare il prodotto. Ci vuole equilibrio nei giudizi, altrimenti si finisce sempre sull’altalena, come quella su cui si trovano i tifosi del Manchester United, che ora recriminano per l’addio di Ronaldo per la permanenza di ten Hag, che ha rimediato, da “allenatore europeo”, l’ennesima figuraccia in competizioni UEFA.
Le fortune di Milan e Inter
Nessuno, ovviamente, vuole negare i meriti delle squadre italiane arrivate in fondo alle coppe. Le milanesi, approfittando anche di un sorteggio favorevole e di avversarie arrivate al momento clou della stagione “scoppiate”, hanno ottenuto un derby di Champions che porterà una delle due in finale a giocarsela con una big assoluta tra Manchester City e Real Madrid. Il Milan è stato bravo a trovare le misure con una difesa più bassa ad un Napoli che era già stato regolato in campionato poche settimane prima e che sembra un po’ appagato dallo scudetto e ora anche limitato nella rosa. L’Inter, invece, ha approfittato di un Benfica che ha perso 3 partite in 6 giorni, dopo che ne aveva perse solo 2 nei precedenti 9 mesi. Qualcosa si è rotto tra i lusitani, che ora rischiano di perdere anche il campionato, e Inzaghi ne ha giustamente approfittato.
Juve efficace, ma…
In un solo giorno la Juventus conquista la semifinale di Europa League e ritrova 15 punti in classifica (almeno momentaneamente). Giornata campale per i bianconeri, meno per gli stessi tifosi della Signora che dicevano: “ma dove vogliamo andare con questo gioco, lo Sporting CP ci asfalterà. Premesso che rispetto alle tre prestazioni precedenti (Lazio, stesso Sporting e Sassuolo) si è visto qualcosa in più, non posso essere soddisfatto nemmeno io per il lavoro svolto da Allegri. Ma si può essere critici senza dare di matto. La verità è che questa Juve nel momento clou della stagione non è né carne né pesce, ha giocatori importanti irriconoscibili (Vlahovic e Chiesa su tutti) e l’acquisto più importante dell’estate scorsa (Pogba) non ancora presentabile. In mezzo c’è stato un terremoto con una penalizzazione a stagione in corso, che può giustificare tanto, ma non tutto.
Riscatto per Roma e Fiorentina
Molto importante anche il passaggio del turno per la Roma, anche se le rimostranze per la restituzione dei 15 punti alla Juve dopo la vittoria del Feyenoord non sono un segnale di maturità. I giallorossi devono essere contenti e pensare alla loro impresa, la classifica di campionato fin qui è stata falsata peri bianconeri ed è un problema delle altre se hanno magari pensato che la Vecchia Signora sarebbe stata fatta fuori a tavolino. Ora i capitolini se la vedranno col Bayer Leverkusen per cercare una storia finale che potrebbe portarli proprio di fronte ai piemontesi, attesi da un Siviglia che dopo una prima parte di stagione da retrocessione, è tornato su alti livelli sia in Liga sia in Europa.
Croce e delizia la Fiorentina di Italiano, infine, che affronterà in semifinale di Conference League gli svizzeri del Basilea. Dopo aver vinto per 4-1 in Polonia, i viola si fanno rifilare 3 gol dal Lech Poznan, evitando poi i supplementari con Sottil e Castrovilli nel finale. I supporters dei toscani fanno fiuuu e ora aspettano un penultimo atto europeo che in pochi si sarebbero attesi l’estate scorsa.