Torna oggi in campo la Conference League, ma alla seconda giornata ancora non è chiaro a tutti come funziona l’ultima nata tra le competizioni UEFA. Mentre la Roma di Mourinho si appresta a scendere in campo in Ucraina contro lo Zorya, andiamo a rivedere come si è arrivati a questa fase a gironi e cosa aspettarci da ora in avanti.
Il format della Conference League
La terza competizione continentale per club è stata creata con l’obiettivo di assicurare a tutte le federazioni UEFA di essere rappresentate da almeno una squadra nella fase a gironi di un torneo europeo.
Sono 184 i club che prenderanno parte a questa prima edizione della Conference League, partita lo scorso 6 luglio. In quel numero sono compresi sia quelli qualificati direttamente alla competizione che quelli rientrativi dopo essere stati eliminati dai percorsi di Champions ed Europa League.
Tutte le 32 squadre inserite negli 8 gironi del torneo hanno dovuto affrontare almeno un turno preliminare per accedere alla fase a gruppi. Che si svolgerà in maniera tradizionale, con ogni team che affronterà tutti gli altri componenti del suo gruppo in match di andata e ritorno.
Conference League, la strada verso la finale
Le cose tornano a complicarsi nel passaggio agli ottavi di finale. Tutte le prime classificate dei gironi accederanno alla fase a eliminazione diretta, mentre le seconde si giocheranno il passaggio del turno in sfide, in programma il 17 e 24 febbraio prossimi, contro le terze classificate dei gironi di Europa League.
Le squadre vincitrici proseguiranno quindi con gli ottavi (10 e 17 marzo), i quarti (7 e 14 aprile) e le semifinali (28 aprile e 5 maggio). La finalissima si giocherà a Tirana il 25 maggio 2022, e sarà l’unica partita della competizione in cui si utilizzerà il Var. In palio per il vincitore un posto assicurato nella prossima Europa League.
