La Conference League si avvicina all’atto finale della sua prima edizione, che si giocherà a Tirana il prossimo mercoledì 25 maggio. La Roma arriva alla sfida contro il Feyenoord da favorita, ma gli olandesi hanno già dimostrato di saper ribaltare i pronostici.
Conference League, la Roma cerca il primo trofeo europeo
Col successo per 3-0 sul Torino nell’ultima giornata di serie A i giallorossi hanno centrato l’obiettivo della qualificazione all’Europa League, che altrimenti avrebbero potuto raggiungere solo trionfando in Conference. I gol di Abraham e Pellegrini hanno regalato un’indispensabile iniezione di fiducia alla squadra di Mourinho, che in campionato non vinceva da cinque giornate.
Altra storia in Europa, dove la Roma ha perso solo due match, entrambi contro il Bodo/Glimt. Passi falsi che non hanno però impedito allo Special One di eliminare, oltre ai norvegesi, anche il Vitesse e il Leicester.
Gli olandesi del Feyenoord sono invece a riposo dal 15 maggio, quando hanno chiuso con una sconfitta senza conseguenze l’Eredivisie, piazzandosi terzi. I ragazzi di Slot sono imbattuti in Conference League nonostante abbiano affrontato Partizan, Slavia Praga e, soprattutto, l’Olympique Marsiglia.
Giallorossi favoriti, tante reti in finale?
Tra Roma e Feyenoord c’è un solo precedente, gli ottavi di Europa League 2014/15, e in quell’occasione a spuntarla furono gli italiani. Gli olandesi hanno però sempre vinto le finali di coppe continentali disputate nella loro storia, tre, a differenza dei capitolini, che non sono mai riusciti a mettere in bacheca un trofeo UEFA. Un successo in Conference sarebbe quindi storico, e metterebbe fine a un digiuno di titoli che dura da 14 anni.
I bookmaker danno per favoriti i giallorossi, per le qualità della Roma e perché in panchina c’è Mourinho, che non sbaglia mai quando la posta in gioco conta. Ma se in una partita secca può succedere di tutto, si può essere quasi certi che i gol non mancheranno. In campo saranno presenti i due capocannonieri della competizione, Dessers e Abraham, ed entrambe le squadre hanno dimostrato di essere tanto prolifiche in attacco quanto non sempre impeccabili in difesa.