L’Italia ha conquistato la Coppa Davis 2024, trionfando a Malaga per il secondo anno consecutivo. In finale gli azzurri hanno superato l’Olanda con un netto 2-0. Il punto decisivo è arrivato grazie al numero 1 del mondo Jannik Sinner, che ha vinto il secondo match della sfida contro Tallon Griekspoor. Per la nazionale maschile di tennis si tratta del terzo successo nella storia della competizione. Coppa Davis Italia: scopriamo i numeri del trionfo azzurro e tutte le dichiarazioni dei protagonsiti.
L’Italia ha vinto la Coppa Davis di tennis maschile
La nazionale maschile di tennis ha compiuto un’altra straordinaria impresa. Gli azzurri, guidati dal capitano Filippo Volandri, hanno trionfato in finale contro l’Olanda con il punteggio di 2-0, conquistando la Coppa Davis per il secondo anno consecutivo. Matteo Berrettini ha aperto la strada battendo Botic van de Zandschulp con il punteggio di 6-4, 6-2, poi a completare l’opera ci ha pensato Jannik Sinner, che ha superato Tallon Griekspoor per 7-6, 6-2.
Come per la semifinale di sabato contro l’Australia, dove Berrettini e Sinner avevano battuto rispettivamente Kokkinakis e de Minaur, anche in questo caso non c’è stato bisogno di andare al doppio. Questo trionfo segna il terzo successo dell’Italia nella storia della Coppa Davis, dopo quelli del 1976 e del 2023, e conclude un anno eccezionale per il tennis italiano. Tra i principali risultati, spiccano la storica scalata di Jannik Sinner al primo posto del ranking mondiale, le due medaglie olimpiche di Paolini-Errani e Lorenzo Musetti, la conquista della Billie Jean King Cup 2024 e altri svariati tornei tra cui 2 Slam.
Coppa Davis Italia: numeri e curiosità degli azzurri
Per analizzare il successo dell’Italia in Coppa Davis è doveroso partire dai numeri del suo capitano. Filippo Volandri guida la squadra azzurra dal 2021 e come capitano ha un record di 18 vittorie e 3 sconfitte, con ben due Davis all’attivo, record-man assoluto del tennis italiano.
Tra i giocatori presenti a Malaga, è Jannik Sinner il tennista che vanta più vittorie in azzurro, con 12 successi e una sola sconfitta dal 2021, anno del suo debutto. Grazie a questo successo il numero 1 del mondo è diventato il primo tennista della storia a vincere 2 Slam, le ATP Finals e la Coppa Davis nello stesso anno.
L’Italia è diventata la sesta nazionale a vincere l’insalatiera per due volte di fila da quando il Challenge Round è stato abolito nel 1971. Con questo successo salgono a 3 le Davis vinte dall’Italia, che aggancia nell’albo d’oro all-time Russia, Germania e Cechia. L’Italtennis è sempre più salda al primo posto nella classifica delle nazioni della Coppa Davis, dopo aver raggiunto la vetta nel novembre 2023.
Coppa Davis 2024: le dichiarazioni dei protagonisti
Queste le parole del capitano dell’Italia Filippo Volandri dopo la vittoria della Coppa Davis: “Dopo averla vinta ci siamo detti di provare a entrare nella storia e vincerne un’altra, ma con Berrettini. Con il lavoro di tutti ci siamo riusciti“. E sul doppio Sinner/Berrettini: “Hanno le spalle larghissime, avevo bisogno di questo“.
Matteo Berrettini: “Una coppa sofferta, voluta, desiderata. Un’emozione grandissima. Alzarla è stato difficile, è pesante. Scherzi a parte è stata una coppa pesante in tutti i sensi, se ripenso alla durissima partita contro l’Australia. La mia presenza quest’anno? Avevo una grandissima voglia di tornare competitivo in Davis e rappresentare l’Italia insieme ai miei compagni. È stato il motore di tutto il mio 2024. Dedico questo successo alla mia famiglia, alle persone che mi sono state vicine e un po’ anche a me stesso”.
Jannik Sinner: “Vuol dire tanto per noi vincere ancora questo trofeo, volevamo difendere la vittoria dell’anno scorso. Abbiamo dato tutti il 100%, che feeling splendido finire la stagione così. Il mio 2024? È stato molto bello, c’erano forse anche cose che potevo fare meglio. Ma ho avuto anche tante difficoltà: sono super contento di come sia finito. La festa per la Davis? Non so cosa abbiano organizzato, ancora”.
Lorenzo Musetti: “Mi dispiace non essere stato così partecipe in campo, ma lo sono stato al di fuori. Partite difficili, il campo non ci avvantaggiava e siamo stati ancora più bravi quindi a vincere“.
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