Come nella scorsa stagione, anche quest’anno la corsa al titolo di MVP sembra essere una battaglia a due tra Jokic ed Embiid.
Sembrava tutto pronto per il terzo titolo consecutivo del Joker, che però non aveva ancora fatto i conti con il camerunense e con una Denver che è andata in grande difficoltà nell’ultimo periodo, perdendo ben 5 delle ultime 7 partite.
Proviamo quindi ad analizzare le 2 situazioni:
NIKOLA JOKIC
Per il serbo una stagione da incorniciare: 24.7 punti, 11.9 rimbalzi e 9.9 assist di media a partita; sono numeri mostruosi considerando che stiamo parlando di un ragazzotto alto “appena” 2.11 metri.
Sono 28 le triple-doppie messe a referto fin qui, ma ciò che più sorprende è l’efficenza dei suoi numeri: quando Jokic ha chiuso con una tripla-doppia, in 26 occasioni su 28 Denver ha poi vinto la partita. Non stiamo quindi parlando di un semplice stat padder, ma di una vera e proprio macchina al servizio della squadra.
Fino a 2 settimane fa Jokic sembrava quasi certo del terzo titolo consecutivo (impresa riuscita in passato solo a leggende del calibro di Larry Bird, Wilt Chamberlein e Bill Russell) avendo trascinato fin qui Denver al primo posto ad Ovest, ma i numeri incredibili messi insieme da Embiid uniti ad un crollo improvviso dei Nuggets hanno riaperto i giochi.
JOEL EMBIID
Stagione incredibile anche per il camerunense che guida la classifica marcatori con 33.5 punti di media a partita e che sta trascinando Philadelphia in questo rush finale nel tentativo di scavalcare Milwaukee al primo posto ad Est. Nelle ultime 9 partite non è mai sceso al di sotto dei 31 punti, entrando nella storia dei Sixers come primo giocatore a chiudere con 30+ punti a partita per 9 partite consecutive. Nella stagione di Embiid c’è stato spazio anche per 2 partite con 50+ punti (53 vs Charlotte, 59 vs Utah) e per una tripla-doppia (vs Oklahoma).
Ciò che più impressiona è il senso di onnipotenza che lascia trasparire quando scende sul parquet e che probabilmente fanno di lui uno dei centri più forti che abbia mai visto la lega, capace di lavorare in post, ma anche di svariare su tutto il fronte offensivo, rifinendo anche con buona qualità per i compagni.
Chi vincerà quindi il titolo? Difficile a dirsi, i book in questo momento puntano su Embiid, ma una lega sempre attenta allo show e alla massima pubblicità possibile potrebbe alla fine decidere di premiare il serbo.
Ciò che è sicuro è che in entrambi i casi il vincitore avrà assolutamente meritato il titolo.