Nel 2019 Novak Djokovic e Roger Federer diedero vita alla più lunga finale mai disputata a Wimbledon. Uno spettacolare match durato quasi cinque ore, emozionante e con continui ribaltamenti di fronte, che lo svizzero sembrava destinato a vincere al quinto set, prima di sprecare il secondo match point della partita e subire la rimonta del serbo. Quest’anno i due rivali si trovano di nuovo nelle metà opposte del tabellone dello Slam londinese, con la possibilità di incontrarsi in finale. Ma molto è cambiato dalla loro ultima sfida sull’erba.
Wimbledon 2021, Djokovic è il favorito
Vincitore delle ultime due edizioni, Djokovic torna a Wimbledon da assoluto favorito dopo i trionfi agli Australian Open e al Roland Garros. Con un nuovo successo il serbo raggiungerebbe il traguardo dei 20 titoli del Grande Slam, pareggiando quelli vinti da Rafa Nadal e Federer.
Tuttavia il n. 1 al mondo ha iniziato il torneo con un inatteso passo falso, perdendo il primo set al debutto contro la wild card Jack Draper, prima di ritrovare il suo ritmo e imporsi sul giovane britannico. Nel secondo turno, invece, Nole ha regalato una performance dominante contro il finalista del 2018 Kevin Anderson, superato con un netto 6-3 6-3 6-3.
Ora aspetta di conoscere chi, tra l’americano Kudla e l’italiano Andreas Seppi, sarà il suo avversario al terzo turno.
Le incognite di Federer
Federer è invece sceso in campo ieri avendo alle spalle solo 8 match disputati in tutto il 2021. Dopo l’intervento al ginocchio che lo ha tenuto fermo per quasi tutto lo scorso anno, il percorso di recupero fisico della sesta testa di serie procede con lentezza e cautela.
Lo svizzero si è ritirato al Roland Garros prima degli ottavi contro Berrettini proprio per non sottoporsi a uno sforzo eccessivo, e l’eliminazione al secondo turno ad Halle non ha rassicurato sulla sua condizione.
Anche la vittoria di Wimbledon contro Adrian Mannarino non è stata quella che avrebbe desiderato, dato che il match è terminato sul 6-4 6-7 3-6 6-2 a causa di un infortunio che ha impedito al francese di continuare.
Domani il n. 8 del ranking affronterà un altro transalpino, Richard Gasquet. Teoricamente un avversario facile, dato che Federer conduce 18-2 nel testa-a-testa. Ma con le pesanti incognite sulla sua forma, ogni incontro potrebbe trasformarsi in un ostacolo insormontabile.