Se non per la proposta di gioco, che è già ben definita dalle prime amichevoli estive, la Juve che vedremo dopo la prima sosta per le nazionali potrebbe essere un’altra cosa rispetto al trittico di gare ufficiali già disputate. Stiamo parlando ovviamente degli interpreti, perché al netto degli infortunati Milik e Conceicao, Thiago Motta ora ha a disposizione più frecce al proprio arco. È pur vero che già contro la Roma sono subentrati Koopmeiners, lo stesso portoghese e Nico Gonzalez, ma gli stessi non avevano che pochi minuti di allenamenti con i compagni e una preparazione atletica non ottimale proprio per via delle voci di mercato che li hanno fatti allenare a targhe alterne.
Sarà finalmente la Juve di Douglas Luiz?
La sosta, in questo senso, è stata quanto mai benedetta per il tecnico della Juventus, anche perché con pochi convocati in nazionale, ha potuto lavorare con i nuovi arrivati per ultimi, ma anche e soprattutto con Douglas Luiz, centrocampista brasiliano che fin qui è stato poco impiegato anche per una condizione non proprio ottimale, secondo quanto riferito dai più. Se il brasiliano ex Aston Villa non dovesse però giocare nemmeno contro l’Empoli, a quel punto qualche riflessione andrà fatta. In due settimane di lavoro continuativo alla Continassa, il verdeoro dovrebbe aver digerito i nuovi schemi e alzato l’asticella dal punto di vista fisico, ma le ultime provenienti da Torino danno piuttosto Adzic in rampa di lancio.
Il gioiellino acquistato per la NextGen ha sin da subito impressionato Motta, che lo ha aggregato immediatamente alla prima squadra e sembra avere intenzione di impiegarlo subito al rientro dal lungo infortunio muscolare rimediato ad inizio preparazione. Assieme al giovane talento, sono tornati a disposizione anche Thuram e Weah, ragion per cui in infermeria rimangono solamente Milik e Francisco Conceicao, il cui pieno recupero è previsto tra fine mese e inizio ottobre.
Step by step: prima l’Empoli e poi il PSV
Motta ha dunque un po’ di frecce in più al proprio arco, con Koopmeiners che potrà finalmente mostrare il suo talento in una condizione psico-fisica migliorata. L’olandese è sicuramente il più atteso, poiché è ritenuto l’uomo che farà da raccordo al fin qui ottimo lavoro del centrocampo, e la punta Vlahovic, che dopo le buone prove contro Como e Verona, ha indubbiamente fatto cilecca contro la Roma. Da valutare Gonzalez, in gol contro la Colombia, ma reduce da due partite ravvicinate giocate da titolari, due voli transoceanici e una botta alla caviglia.
Probabile che almeno con l’Empoli l’argentino parta dalla panchina, così come il brasiliano Danilo, che sarà l’ultimo a rientrare a Torino dopo le fatiche con la nazionale verdeoro. In definitiva, rispetto al match che ha chiuso il primo trittico stagionale, ci si attende una Juventus maggiormente incisiva davanti, in grado di sfruttare maggiormente il potenziale offensivo dopo essere stata letteralmente imbrigliata da Daniel De Rossi. Non tutte le gare saranno aperte come le prime due, ragion per cui servirà maggiore qualità dai nuovi e un piano b per scardinare quelle squadre che avranno un atteggiamento maggiormente remissivo con la Signora. Fa parte del processo di crescita, di quello step by step di cui ha parlato Koopmeiners in conferenza stampa. Indispensabile per poter tornare a primeggiare sia in Italia sia in Europa. A partire dal PSV Eindhoven.