I playoff della Eastern Conference NBA 2021 avevano visto due squadre inattese, Bucks e Hawks, contendersi la finale, e i favoritissimi Nets arrivare in semifinale, fermati solo da Milwaukee, trionfatrice poi delle Finals. Insieme ai Sixers, e al fianco di outsider come i Knicks, i tre sono tra i team chiamati a ripetersi anche in questa stagione. Guardando la classifica NBA e i risultati, però, appare evidente che nessuna di queste franchigie abbia iniziato la regular season nel migliore dei modi.
I Nets risalgono la china
Nella Eastern Conference e tra le squadre che appaiono più in salute sono, al momento, i Nets. Brooklyn aveva avuto una partenza zoppicante, con tre sconfitte in cinque partite. Ma, nonostante Irving sia ancora fuori squadra, Harden e Durant hanno preso in mano la situazione e dato una decisa inversione di rotta. Cinque vittorie consecutive hanno riportato i Nets nella parte della classifica che gli compete, con un record di 7-3 che li mette appena sotto Sixers e Heat, e a giocarsela con Wizards e Bulls per la terza posizione.
E proprio Chicago sarà il prossimo ostacolo dei ragazzi di Steve Nash. LaVine e compagni, dopo cinque vittorie nelle prime sei partite, hanno subito un bruciante doppio ko contro Philadelphia, e puntano ora al riscatto. La sfida contro Brooklyn, domani alle 02,00 italiane, dirà se i Nets sono ufficialmente fuori dalla crisi, o se i Bulls, dopo un periodo difficile, sono davvero tornati.
Eastern Conference: incroci pericolosi per le squadre Bucks e Hawks
Scendendo al decimo posto della classifica, appaiati con un record di 4-6, troviamo i Bucks, campioni NBA in carica, e gli Hawks di Danilo Gallinari.
Milwaukee non ha avuto vita facile negli ultimi dieci giorni, in cui ha incassato 5 sconfitte su 6 match disputati. Antetokounmpo continua a fornire grandi prestazioni, ma le assenze prima di Holiday e poi di Middleton sembrano essere state troppo da gestire per la squadra.
Un successo sarebbe importantissimo per ritrovare morale e rilanciarsi, ma il prossimo avversario è il peggiore possibile. Mercoledì infatti li aspetta Philadelphia, in vetta alla Conference e in striscia positiva da sei gare.
Molto simili i numeri di Atlanta, che nelle ultime sei giornate ha sorriso soltanto contro i Wizards e domani, alle 04,00 italiane, dovrà vedersela con Golden State, capolista della Conference occidentale. Con Young e Collins che continuano a impressionare, la causa del momento difficile si può ricercare anche nel calendario.
Negli ultimi giorni gli Hawks hanno infatti affrontato Washington (due volte), Philadelphia, Brooklyn, Utah e Phoenix. Ma una squadra con ambizioni di playoff non può permettersi di perdere ogni scontro con le dirette concorrenti, e contro i Warriors Gallinari e compagni dovranno mostrare di saper reagire nei periodi complicati.