Gli eSports continuano a conquistare il pubblico italiano, con una fanbase che ha raggiunto numeri impressionanti: sono ben 7,3 milioni le persone che, negli ultimi sei mesi, hanno seguito eventi competitivi online, in TV o dal vivo. Questo fenomeno non solo dimostra la crescente popolarità degli eSports nel nostro Paese, ma evidenzia anche l’importanza di piattaforme digitali come YouTube Gaming e Twitch. Nell’articolo analizzeremo i dati chiave e le piattaforme più utilizzate, esplorando l’impatto degli eSports sul mercato italiano.
Il business degli eSports in Italia
Un paio di mesi fa, in occasione di Milan Games Week 2024, è stato presentato il nuovo Rapporto sugli eSports in Italia nel 2024: trend di mercato e streaming, realizzato da Deloitte in collaborazione con IIDEA, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia.
Il rapporto offre una panoramica approfondita del business legato agli esports in Italia, evidenziando le principali fonti di guadagno per gli operatori del settore. La pubblicità rappresenta la fetta più significativa delle entrate (80%), seguita dai progetti di consulenza (60%), dalla creazione di contenuti e dall’influencer marketing (60%), oltre ai ricavi derivanti dalla vendita di biglietti per tornei ed eventi (60%).
Tra i videogiochi che generano maggior valore per gli stakeholder spiccano League of Legends e Valorant (entrambi all’80%), seguiti da EA Sports FC (60%), con Rocket League e Fortnite che si attestano al 40%. Oltre all’Italia, i mercati con maggiore rilevanza attuale e prospettica sono l’Arabia Saudita e la Svizzera.
Le collaborazioni commerciali si concentrano principalmente nei settori hardware, intrattenimento e sport, ma il potenziale di espansione verso altri segmenti di mercato appare significativo. Inoltre, gli operatori intervistati da Deloitte sottolineano come l’opportunità di dialogare con una community aperta e innovativa, come quella degli appassionati di esports, rappresenti un fattore chiave per attrarre nuovi partner e sviluppare iniziative commerciali di successo in futuro.
eSports Italia: chi è lo spettatore tipo?
La fanbase italiana degli esports continua a crescere e conta numeri significativi: ben 7,3 milioni di persone in Italia hanno seguito contenuti legati agli esports negli ultimi sei mesi, sia online, sia in TV o partecipando a eventi dal vivo. Di questi, 3,3 milioni dichiarano di fruire di contenuti esports almeno una volta alla settimana.
Il profilo dello spettatore tipo è chiaro: gli uomini costituiscono la maggioranza (68%) e la fascia d’età prevalente è quella degli under 45. La Gen Z (16-24 anni) rappresenta il 19% del pubblico, mentre i Millennials (25-44 anni) coprono il 47%. La maggior parte dei fan vive in piccoli centri urbani, ha un impiego a tempo pieno e, spesso, un background accademico legato a economia e commercio.
eSports in Italia: un settore in crescita e un pubblico sempre più coinvolto
Il rapporto sugli eSports Italia analizza anche le abitudini di acquisto della fanbase del Belpaese, caratterizzata da un’elevata ricettività ai contenuti pubblicitari. I fan più appassionati, che dedicano oltre 10 ore a settimana agli esports, sono quelli che investono maggiormente in prodotti e servizi legati al settore, distinguendosi dai fan suddivisi nelle altre categorie: heavy (7-10 ore), regular (4-6 ore) e occasional (1-3 ore).
La scelta dei contenuti da seguire è fortemente influenzata dal videogioco oggetto della competizione. Tra le piattaforme preferite dagli spettatori italiani emergono YouTube Gaming (47%) e Twitch (43%), seguite da Free TV (31%), Facebook Gaming (29%) e Pay TV (23%).
“Il settore degli esports in Italia rappresenta un’opportunità unica per i brand, grazie a un pubblico giovane, attento alla pubblicità e incline agli acquisti,” ha dichiarato Kim Lachmann, Director Sport Business Group di Deloitte. “Nonostante le recenti sfide, il livello di coinvolgimento rimane elevato, rendendo gli esports un canale strategico per attivazioni commerciali e connessioni durature.”
Thalita Malagò, Direttore Generale di IIDEA, ha aggiunto: “Lo studio di Deloitte evidenzia un momento di trasformazione per gli esports, con sfide a livello globale e locale. Tuttavia, questa evoluzione sta aprendo la strada a nuove opportunità di innovazione. Gli operatori si stanno adattando a modelli di business inediti, sviluppando soluzioni creative per garantire una crescita sostenibile. È cruciale, oggi più che mai, creare le condizioni per consentire agli esports di esprimere tutto il loro potenziale anche in Italia.”
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