È cominciata nel peggiore dei modi l’avventura agli Europei di calcio femminile dell’Italia, che dopo le prime partite della competizione si ritrova ultima nel girone D con 0 punti. Se una sconfitta all’esordio contro la Francia, tra le favorite per la vittoria del torneo, era in qualche modo pronosticabile, il pesantissimo passivo di 5-1 non può che aver lasciato il segno sul morale del gruppo guidato da Milena Bertolini.
Europei, giovedì l’Italia incontra l’Islanda
Le speranze di qualificazione delle Azzurre non sono però del tutto compromesse. L’1-1 tra le altre rivali del girone, Islanda e Belgio, mantiene infatti aperta la porta del passagio del turno, a patto che capitan Gama e compagne giochino i prossimi match nella loro versione migliore, quella vista nel secondo tempo della partita contro le Transalpine. Non c’è più spazio per passi falsi: giovedì 14 alle 18:00 contro l’Islanda servirà una vittoria.
La nazionale nordica ha un gioco molto fisico e può contare in campo su un mix di esperieza e gioventù. Nella partita di domenica ha sfiorato il successo, passando in vantaggio sul Belgio dopo aver sbagliato un rigore e venendo raggiunta solo grazie a un tiro dal dischetto.
In attesa del recupero di Valentina Cernoia, per questa sfida decisiva Bertolini si affiderà probabilmente alla stessa formazione della prima gara. Unica novità il possibile inserimento dal primo minuto di Martina Piemonte, autrice della rete contro la Francia
Sfida decisiva contro il Belgio
E proprio contro le fortissime Bleues giocherà giovedì il Belgio, che le Azzurre affronteranno invece lunedì 18. Alla sua seconda partecipazione a un Europeo, la selezione di Ives Serneels non ha molta esperienza in tornei per nazionali, ma può contare su un capitano come Janice Cayman, che nella scorsa stagione si è laureata campionessa di Francia e d’Europa con l’Olympique Lyonnaise.
Il match di esordio ha messo in luce i limiti, ma anche le qualità tecniche delle Red Flames, che per l’italia costituirà un ostacolo da non sottovalutare. Sempre sperando che, arrivati alla terza partita del girone, la corsa alla qualificazione non sia già chiusa.