Nel weekend la Formula 1 fa tappa sul circuito del Montmelò per la 52ma edizione del GP di Spagna. Dopo il successo di Verstappen a Miami il circus torna dunque in Europa per il sesto appuntamento del Mondiale di F1. A Montmelò in 28 occasioni su 31 il vincitore è sempre partito dalla prima fila; per i piloti un motivo in più per fare bene già da sabato, cercando di guadagnare le prime due posizioni in griglia in vista della gara di domenica.
I piloti favoriti per la vittoria
Dopo la novità del GP di Miami, la F1 torna in Europa su uno dei circuiti più conosciuti da piloti e ingegneri, ovvero quello di Barcellona-Montmelò. Solitamente il tracciato è utilizzato per i test pre stagionali e viene considerato uno snodo cruciale per modificare e far crescere le monoposto. Nelle prime cinque gare la Ferrari ha spremuto al massimo il potenziale della F1-75 e adesso è arrivato il momento di qualche aggiornamento. Per rispondere alla Red Bull a Barcellona ci sarà un nuovo fondo, fiancate leggermente ridotte nel volume e anche un calo del peso verso il minimo regolamentare.
In Florida il gap nei confronti della RB18 è stato quantificato in un paio di decimi, per cui è lecito attendersi un passo avanti della Ferrari di almeno 3 o 4 decimi. Ma ovviamente anche la Red Bull non starà a guardare e proseguirà nello sviluppo della sua monoposto. Grazie agli ultimi due successi intanto, Max Verstappen si è portato a -19 da Leclerc in classifica, e ora, dopo un inizio di stagione travagliato, può guardare con più serenità al GP di Spagna. Il campione del mondo in carica inoltre ha dei bei ricordi su questa pista dato che proprio qui, nel 2016, colse il primo successo della carriera.
In Spagna sarà ancora Ferrari VS Red Bull?
Il circuito catalano misura 4675 metri ed è caratterizzato da 16 curve, 7 a sinistra e 9 a destra. A ragion veduta, può essere considerato un tracciato equilibrato in quanto ogni tratto presenta una sua caratteristica. Il primo settore del Montmelò è caratterizzato da un lungo rettilineo (lungo 1047 metri) e da una curva da affrontare in pieno e in appoggio. Il secondo settore è un mix di curve veloci da affrontare in rapida sequenza, mentre il terzo e ultimo settore è quello più lento e tortuoso.
Negli ultimi 8 anni il GP di Spagna è stato vinto per 7 volte dalla Mercedes. La casa tedesca ha mancato l’appuntamento solo nel 2016 a causa del contatto tra Rosberg e Hamilton al primo giro. La Mercedes qui detiene inoltre una sensazionale sequenza di pole position consecutive (9) peraltro ancora aperta. La striscia è incominciata nel 2013 e da allora non si è ancora fermata. Visto l’andamento della stagione sarà però molto difficile vedere le Frecce d’Argento nelle posizioni di testa nel weekend. Quasi certamente si andrà verso un’altra battaglia tra Red Bull e Ferrari con Verstappen leggermente favorito sugli uomini in rosso visti gli ultimi due successi. La Ferrari ha registrato qui l’ultima pole nel 2008 con Raikkonen (14 anni fa) e l’ultimo podio nel 2017 con Vettel.