Fabio Quartararo ha chiuso la prima metà del Motomondiale 2021 con la quarta vittoria della stagione. Il pilota Yamaha si è confermato l’uomo da battere per chiunque ambisca al titolo, conquistando il primo posto anche ad Assen, davanti al compagno di squadra Vinales e al campione del mondo in carica, Joan Mir. Saldamente in cima alla classifica piloti, il dominatore del MotoGp può iniziare seriamente a sognare un’impresa che, se si concretizzasse, avrebbe un valore storico.
Fabio Quartararo campione del mondo 2021?
Quartararo conduce in classifica con 156 punti, rispettivamente 34 e 47 in più dei due diretti inseguitori, i ducatisti Johann Zarco e Francesco Bagnaia. Chiudono la Top 5 Mir su Suzuki e l’altro pilota Ducati ufficiale, Jack Miller.
Sorprende trovare un solo spagnolo nelle posizioni di testa, dopo un decennio di dominio quasi ininterrotto in MotoGp. Dal 2010, con l’esclusione della parentesi di Casey Stoner nell’anno successivo, il mondiale è infatti sempre stato vinto da un pilota iberico: Jorge Lorenzo (3 volte), Marc Marquez (6) e, nel 2020, Mir.
Ma una vittoria del ventiduenne di Nizza farebbe la storia anche del motociclismo francese. Infatti dal 1949, anno di inizio del motomondiale, un pilota d’Oltralpe non ha mai vinto un titolo nella classe maggiore, sia 500 che MotoGp.
MotoGP, la lotta per il titolo
La partita non è comunque ancora chiusa, e gli inseguitori di Quartararo sono numerosi e agguerriti.
La sfida che animerà la seconda metà della stagione, che riprenderà l’8 agosto con il Gran Premio di Stiria, sarà probabilmente quella tutta transalpina con Zarco. Il pilota della Pramac non è ancora riuscito a vincere una gara, fermandosi per quattro volte al secondo posto. Tuttavia, a parte il passo falso in Portogallo, ha avuto risultati costantemente positivi, ed è pronto ad approfittare di ogni errore del leader della classifica.
Più difficile la situazione di Bagnaia, che domenica in Olanda ha cercato di dare battaglia al francese pur partendo dal decimo posto. Questa combattività gli è però costata una penalità, e ora l’italiano dovrà guardarsi le spalle da Mir e Miller e cercare di interrompere il trend negativo iniziato al Mugello.
Anche Vinales, che non sembra disposto a farsi mettere in ombra dal compagno di scuderia, e Miguel Oliveira, in costante miglioramento con la sua KTM, sono ancora potenzialmente in corsa per il titolo. La seconda metà della stagione, insomma, promette un’appassionante battaglia per la vetta.