Si giocano oggi tre recuperi della 20ª giornata di Serie A 2021-2022: alle 18:00 si affrontano Fiorentina e Udinese, mentre alle 20:15 si disputeranno in contemporanea Bologna-Inter e Atalanta-Torino. Si toglieranno dunque questa sera un bel po’ di asterischi dalla classifica del campionato, non tutti però, perché ci sarà ancora da recuperare Salernitana-Venezia, rinviata al 5 maggio in seguito al ricorso dei lagunari al Collegio di Garanzia del Coni. Possibilità che i veneti ottengano il 3-0 a tavolino sotto dello zero, ma dopo il pasticcio di Juventus-Napoli dello scorso anno, il protocollo Covid è diventato carta straccia e l’iter ormai prima del recupero di una partita è consolidato.
Ovviamente, le gare di Firenze e Bergamo hanno una importanza vitale per le rispettive squadre di casa, ma i fari principali saranno puntati sul Dall’Ara. La Fiorentina, dopo aver perso contro la Salernitana ha probabilmente detto addio ai sogni Champions, ma può e deve ancora coltivare la speranza di piazzarsi in Europa o alla peggio Conference League. Analogo discorso vale per l’Atalanta, che dopo aver ritrovato la vittoria nell’ultimo turno, non vuole chiudere il ciclo salutando le competizioni europee dopo il buon percorso delle ultime stagioni.
Recuperi Serie A: fari su Bologna Inter
Ovviamente Bologna-Inter è la gara che interessa maggiormente perché mette in palio il posto più ambito della classifica, ovvero il primo posto. Attualmente il Milan è davanti ai cugini nerazzurri di 2 punti, ma Simone Inzaghi e i suoi hanno la possibilità di effettuare il sorpasso, magari approfittando del fatto che il Bologna, ormai salvo, ha ben poco da chiedere al campionato, nonostante i 4 risultati utili consecutivi (tre pareggi e una vittoria) da cui proviene.
Senza girarci tanto intorno, l’Inter è al momento la favorita per la vittoria dello scudetto, perché ha appunto un recupero assolutamente alla portata da sfruttare e perché sembra essersi letteralmente sbloccata dopo la vittoria contro la Juventus. Prima del successo sui bianconeri allo Stadium, in 8 partite Lautaro e compagnia ne avevano vinta solo una, a conferma di una flessione coincisa anche con l’assenza di alcuni giocatori importanti, Brozovic su tutti, e l’astinenza proprio del centravanti argentino. Il calcio è un gioco meraviglioso, però, ed è bastata una vittoria assolutamente immeritata (la Juventus aveva fatto indubbiamente di più e avrebbe meritato nella peggiore delle ipotesi un pari) a “sbloccare” di nuovo mentalmente la squadra di Inzaghi.
Nerazzurri rinati dopo la vittoria allo Stadium
Da lì in poi sono arrivate altre 3 vittorie in campionato e il successo in semifinale di Coppa Italia contro il Milan per 3-0, che anche se ha fatto discutere per qualche dubbio episodio arbitrale, ha confermato a mio avviso la superiorità dell’Inter. L’impressione che si ha guardando le partite è che il Diavolo stia “overperformando” con prestazioni di cuore e anima, mentre l’Inter ha ricominciato ad affondare gli avversari anche mentalmente dopo la vittoria di Torino. Il resto lo fa l’abitudine a vincere, ritrovata lo scorso anno con il tricolore e confermata con la Supercoppa Italiana, gara anche quella vinta contro la Juventus in extremis e con una buona dose di fortuna. È la fortuna che di solito aiuta quelli forti, quelli più bravi degli altri. E in questo momento, piaccia o non piaccia, l’Inter ha qualcosa in più.
Se poi non dovesse arrivare lo scudetto, penso che si dovranno fare i complimenti ai vincitori, ma ci saranno grandi demeriti dei nerazzurri, che ad un certo punto sembravano poter vincere in carrozza un campionato livellatosi verso il basso in maniera paurosa. Altro che rinascita dopo la vittoria degli Europei, abbiamo assistito fin qui ad un campionato del “ciapa no”, con il Napoli che si è letteralmente suicidato nelle ultime settimane. Chi sarà l’ultimo a finire nella sua stessa tagliola?