Con la sconfitta rimediata ieri per 2-0 contro l’Atletico Madrid, si è ufficialmente chiuso il precampionato della nuova Juventus targata Thiago Motta. Se si eccettua il match in famiglia contro la Next Gen durato poco più di un tempo e appunto giocato contro una formazione di Serie C, i bianconeri non hanno indubbiamente brillato in termini di risultati. Due sconfitte, contro Atletico Madrid appunto e Norimberga (formazione di Serie B tedesca) e un pareggio contro il Brest. Ovviamente, sulle amichevoli va fatta una duplice considerazione: è assolutamente vero che vincere fa morale e abitua a vincere, ma è altrettanto vero che i match di esibizione servono principalmente per fare test e per capire cosa correggere.
Juventus: ora si fa sul serio
Insomma, in questo momento occorre essere assolutamente equilibrati e analizzare la situazione molto razionalmente. Intanto, con il passare delle settimane la condizione fisica è migliorata e questo è già un fattore importante. Con i prossimi allenamenti in vista dell’esordio contro il Como, la Juve dovrebbe dunque arrivare con la giusta gamba all’impegno. Quanto al lavoro tecnico-tattico svolto da Motta e il suo staff, dopo la costruzione, a mio avvisto la squadre è migliorata tanto anche nello sviluppo, anche se indubbiamente (se si eccettua la partita in famiglia) le conclusioni all’indirizzo delle porte avversarie non sono state tantissime. E anche quando ci sono state le occasioni da gol, la squadra ha concretizzato poco, esattamente come avveniva lo scorso anno.
Progetti tecnici diversi, tanti giocatori diversi e avversari diversi. Paragoni è davvero difficile farne, anche perché passare dalla difesa a 3 (o a 5 che dir si voglia) rappresenta il passaggio quasi ad uno sport diverso. Insomma, non cambio la mia opinione: prima di poter dare un giudizio tecnico-tattico su questa squadra bisognerà attendere un bel po’ di partite ufficiali di rodaggio. Diciamo che a novembre dovremmo capire un po’ quale sarà la fisionomia della nuova Juventus, anche perché adesso mancano diversi tasselli e al netto di qualche reintegro, che inevitabilmente arriverà, il Football Director Cristiano Giuntoli ha molto da fare.
Kalulu nome nuovo per la difesa bianconera
Il nome più caldo delle ultime ore è il difensore del Milan Pierre Kalulu, difensore con il quale Giuntoli avrebbe facilmente trovato l’intesa di massima. C’è ora da convincere il Milan, che chiede un totale di 20 milioni di euro, anche se i rossoneri hanno già dato disponibilità ad una formula creativa, magari un prestito oneroso con diritto di riscatto, bonus e anche percentuale sull’eventuale rivendita.
Ovviamente, si cercano anche un trequartista e un esterno, visto che davanti dovrebbe essere reintegrato Milik. I nomi chiesti dall’allenatore della Juventus sono sempre quelli di Koopmeiners e Nico Gonzalez. Per il primo c’è stato un incontro interlocutorio con l’Atalanta, con le parti che stanno cercando l’intesa economica, mentre il giocatore olandese continua a spingere per il trasferimento a Torino. Quanto all’argentino della Fiorentina, si attende la chiusura della trattativa dei viola con il Genoa per Gudmundsson, che però avrebbe ora sul piatto un prolungamento da parte del Grifone con stipendio aumentato. In uscita dalla Continassa sempre Arthur, De Sciglio, Chiesa e compagnia, ma al momento di trattative concrete c’è davvero poco.