Inizio di stagione a piene tinte Red Bull, con due doppiette nelle prime due gare, completamente dominate. Il team di Milton Keynes, governato dall’ottimo Christian Horner e da Adrian Newey (che è in scadenza di contratto quest’anno e potrebbe ritirarsi) sulla parte tecnica, ha iniziato l’anno con una vettura quasi perfetta. Bilanciata, veloce nei settori veloci, in quelli lenti, velocità sul dritto, ottime strategie. E’ sembrata avere davvero pochi rivali se non in qualifica, con l’ottimo Max Verstappen sempre al top della forma e con un Checo Perez che comunque ha dimostrato di non voler essere semplicemente un gregario. Anche se lo sappiamo, generalmente l’olandese vuole essere il maschio alpha del team e poco vorrà lasciare se non le briciole al compagno di squadra.
Il campanello d’allarme
Se le performance sono sempre state incredibilmente superiori alla concorrenza, un campanello d’allarme è rappresentato dall’affidabilità. Infatti, Max Verstappen ha avuto un problema all’albero di trasmissione che l’ha costretto a ritirarsi in Q2 e partire dalla 15° posizione. Questo non sembrerebbe nulla di grave, visto che è comunque riuscito agevolmente a rimontare fino al 2° posto. Ma se dovesse sfortunatamente accadere in gara, segnerebbe uno zero pesante in classifica costringendolo al ritiro. Dunque si, al momento è un dominio tecnico, ma il campanello d’allarme sta suonando in Inghilterra. Soprattutto visto che il team non ha ancora individuato la causa di questo problema. Ricordo che si può sostituire 5 volte il cambio, prima di arrivare a ricevere una penalità di 5 posizioni in griglia. La Red Bull comunque non è insolita a problemi di affidabilità nelle prime gare, infatti il loro approccio è sempre stato quello di una estremizzazione delle componenti a inizio anno, per poi mettere le pezze di affidabilità sicuri della loro velocità. Risposte più certe arriveranno nelle prossime settimane dopo indagini più approfondite.
Ferrari e Mercedes: all in Europeo
Se i “bibitari” possono considerarsi estremamente soddisfatti del lavoro svolto, lo stesso non si può dire di Ferrari e Mercedes. Ferrari che come già detto sta attraversando una ristrutturazione tecnica, con Cardile Direttore tecnico e Gualtieri direttore area Power Unit. Ferrari che sta effettuando una gran opera di recruiting per rimpolpare gran parte del personale perso.
La Scuderia sembra non digerire l’incremento di 15 mm dell’altezza del fondo voluto dalla FIA per combattere il porpoising. Ha mantenuto il concetto attuale di vettura, che predilige l’energizzazione del flusso verso l’ala posteriore attraverso le pance. Soluzione che sembra, da alcuni rumor, non riuscire a sigillare il fondo che, con l’incremento dell’altezza da terra non ha abbastanza aria a sigillarlo. Dunque concetto sbagliato, con in arrivo dei correttivi che vanno in direzione Red Bull su cui a Maranello si sta lavorando h24. Dovrebbero arrivare nele tappe europee, tra Baku ed Imola, e secondo le simulazioni dovrebbero essere una pezza importante ai problemi, con un gran investimento di budget (ricordo che c’è il budget cap da rispettare) su queste soluzioni a pance e fondo. E Mercedes? Il team anglo-tedesco sta attraversando un periodo di crisi tecnica. Elliot (direttore tecnico) ha scelto di mantenere sulla vettura il concetto zero sidepods. Forse “ingannati” dalla vittoria in Brasile, i tecnici Mercedes si sono incaponiti con questa soluzione che nell simulazioni da numeri fenomenali. La vittoria in Brasile, ed il recupero effettuato nel 2022, sono anche frutto del fatto che in Ferrari lo sviluppo si è fermato da metà stagione, similmente in Red Bull, per cui era un recupero un pò “taroccato” da ciò. Oltre a questo, sono stati prodotti dei pezzi di bassa qualità da alcuni tecnici che sono stati licenziati in tronco. Oltre a Elliot che sicuramente rischia il posto, è stato richiamato il famigerato e talentuoso James Allison nell’area tecnica, per sviluppare nuove componenti e mettere una pezza a questi problemi.
Il problema di Mercedes sembra essere simile a quello Ferrari, verosimilmente anche in Mercedes dovranno ricorrere (da rumors) ad una soluzione con la pance simil-Red Bull. Non è detto che basti per colmare il gap, per entrambe, perchè la Red Bull fa nascere tutta la propria vettura attorno a quel concetto. Non è detto le vetture di Ferrari e Mercedes ci si adattino ugualmente perchè progettate per una diversa gestione dei flussi. Se dovessero funzionare si potrebbe riaprire il campionato, altrimenti assisteremo ad una lotta tutta tinte Red Bull. Sarà samba o sarà liscio? All’Europa l’ardua sentenza
Gp Melbourne, le anticipazioni:
Il circuito di Melbourne è una pista fortemente “front limited”, ossia che spinge molto sulle anteriori e le “carica” di più. E’ caratterizzata da lunghi rettilinei e curve veloci dove serve gran carico aerodinamico e poche ripartenze da fermo. La Red Bull parte favorita ovviamente, ma la Ferrari sul giro secco potrebbe dire la sua. Buona anche l’Aston Martin, che è veramente una vettura molto ben bilanciata su ogni pista ma che potrebbe patire la mancanza di velocità sul dritto in qualifica, mentre in gara tratta splendidamente le gomme. Mercedes al momento poco comprenibile invece, con Hamilton che deve trovare la confidenza nella vettura mancata nei primi due appuntamenti. Simulazione di passo gara che non si è potuta effettuare nel pomeriggio a causa della pioggia. Al momento le probabilità di pioggia per la qualifica sono basse, se dovesse esserci un peggiormento del meteo potrebbero mischiarsi completamente le carte. Melbourne non è nuova a cambiamenti meteo frequenti e colpi di scena di questo tipo, dunque occhio alle nuvole perchè potrebbro ribaltare completamente la situazione. Attenzione anche alla scelta degli assetti, chi parte più carico di aerodinamica potrebbe esserne avvantaggiato in qualifica. Nei team di metà gruppo, vedo in leggera difficoltà McLaren per via della scarsa efficienza aerodinamica, anche Alfa Romeo per il medesimo motivo, mentre Haas soprattutto in qualifica potrebbe approfittarne. Oltre alla scontata Alpine, 5° forza del gruppone che sicuramente potrà dire la sua a metà gruppo e perchè no, magari insidiare anche Mercedes in qualifica.