NBA 23/24: Al Chase Center di San Francisco va in scena Golden State Warriors-Cleveland Cavaliers. Steph Curry contro Donovan Mitchell: la sfida è aperta.
Golden State Warriors-Cleveland Cavaliers: i dati delle due squadre
Golden State Warriors [6-3]: Solite vecchie abitudini
La franchigia di San Francisco ha messo in atto una piccola rivoluzione questa estate con la trade di Jordan Poole. La giovane guardia sembrava non sposarsi al meglio con le caratteristiche dei giocatori già presenti nel roster, e l’increscioso episodio della scorsa stagione con Draymond Green (la lite terminata con un pugno di questo’ultimo ai danni di Poole) non ha di certo aiutato la sua permanenza ai Warriors. E così via Poole e dentro un’altra guardia, e non una qualsiasi: la “Point God”: Chris Paul.
Dopo delle primissime gare di assestamento, Paul è partito per la prima volta in carriera dalla panchina, ed il quintetto confermato nelle ultime uscite da coach Steve Kerr sembrerebbe essere lo stesso che abbiamo ammirato nella passata stagione, con Curry e Thompson come guardie, Green e Wiggins come ali e Looney da centro. Solite vecchie abitudini per Golden State, che non ha stravolto un meccanismo bel collaudato negli ultimi anni. CP3 ha un ruolo fondamentale quando subentra, dando un ritmo e una manovra alla Second unit che solo un veterano come lui può dare, facendo inoltre rifiatare i “titolari”.
Le statistiche del team
Steph Curry rimane il leader di questa squadra, essendo il miglior scorer con 30.0 punti realizzati di media a partita. Subito dietro di lui c’è Klay Thompson con 16.4 punti di media, che però è ancora distante dalla migliore versione di Klay che conosciamo. Gli “Splash Brothers” possono contare anche sull’apporto di Draymond Green, utilissimo in difesa ed in regia (con 6.7 assist di media a partita) e Kevon Looney, il centro indicato a prendere i rimbalzi (8.7 di media a partita)
Golden State dopo aver perso la gara inaugurale della stagione contro i Phoenix Suns di Booker e Durant, ha ottenuto 6 vittorie e 2 sole sconfitte, proprio contro i Cavaliers il 6/11 e contro i Nuggets nell’ultima uscita. Il record attuale è di 6-3 e si trovano attualmente al 4° posto ad ovest dietro Denver, Dallas e Minnesota.
La squadra allenata da coach Steve Kerr ha il 12° attacco della Lega con 114.9 punti realizzati di media a partita e la 10° miglior difesa con 110.1 punti concessi.
Cleveland Cavaliers [3-5]: ancora tanto lavoro da fare
L’inizio stagionale dei Cleveland Cavaliers non è stato di certo dei migliori. Partiti addirittura con 3 sconfitte nelle prime 4, si sono leggermente ripresi con 2 vittorie nelle ultime 4. Una di queste proprio contro i Golden State Warriors, alla Rocket Mortgage FieldHouse di Cleveland.
Sicuramente la scarsa condizione fisica di due dei perni principali di questa squadra non li ha aiutati. Darius Garland e Jarrett Allen hanno giocato appena 4 match su 8 totali, e sono rientrati quasi a pieno ritmo solo nelle ultime 3 uscite. Tra l’altro hanno ancora un minutaggio limitato che non gli permette di stare in campo come dovrebbero.
La squadra è stata affidata nelle mani di Donovan Mitchell, che ha avuto delle medie incredibili come quasi sempre accade quando è “costretto” ad essere l’unica superstar nel team. Mobley è ancora un diamante da sgrezzare sotto molti aspetti, mentre Strus potrebbe essere il quinto uomo mancato la scorsa stagione, ma solo quando la squadra godrà della massima salute.
I Cavaliers non hanno cambiato quasi nulla rispetto alla passata stagione, ma se Garland e Allen non si sbrigano a risolvere i loro fastidi muscolari questa squadra farà grande fatica. C’è ancora tanto da lavorare, in quella che ai nastri di partenza doveva essere la stagione della consacrazione.
Le statistiche del team
Il miglior scorer e anche il miglior assistman (in attesa del miglior Garland che per ora viaggia a 6.8 assist di media, ma con sole 4 partite giocate) della squadra è ovviamente Donovan Mitchell, che sta mantenendo delle medie spaventose: 30.7 punti e 5.6 assist di media a partita.
Il miglior difensore rimane Evan Mobley, che ha agito da centro nella gare senza Allen e che a livello di rimbalzi (10.8) è sempre un avversario scomodo per chiunque.
Cleveland è addirittura 11° ad est, con un record di 3-5. Non la miglior partenza auspicabile per una squadra che ha come primo obiettivo la qualificazione ai play-off almeno tra le prime 5 della conference.
Gli uomini di coach J.B. Bickerstaff hanno il 24°attacco della Lega con 108.6 punti realizzati di media a partita e la 14°difesa con 112.1 punti concessi.
Golden State Warriors – Cleveland Cavaliers: i precedenti
Nella scorsa stagione le due squadre si sono affrontate 2 volte ed in entrambe le occasioni hanno vinto i Warriors. Questa stagione, invece, Cleveland ha vinto la prima gara già disputata il 6 novembre per 115-104. Golden State non perde al Chase Center contro gli ospiti addirittura dal 2016.
Golden State Warriors – Cleveland Cavaliers: analisi e pronostico del match
La squadra di Steve Kerr parte con i favori del pronostico, ma attenzione perché Cleveland ha già dimostrato di saperli battere pochi giorni fa. Il mio consiglio è comunque di prendere GSW vincente T/T con almeno 3/4 punti di handicap a favore, nel caso il match dovesse essere tirato fino all’ultimo possesso. I più audaci potrebbero puntare addirittura sulla “1 T/T”, ipotizzando una vittoria secca di Steph Curry e compagni chiamati a prendersi la rivincita del match perso non più di una settimana fa.
In casa Golden State un occhio di riguardo a Steph Curry che contro Cleveland non è mai andato sotto i 28 punti nelle ultime 9 partite giocate, mantenendo una media di addirittura 36.0 punti e 6.9 triple realizzate.
Altro dato interessante per GSW è quello relativo agli assist di Draymond Green: mai andato sotto gli 8 assist contro i Cavaliers nelle ultime 6, con una media di 12.5 a partita. Per i rimbalzi, invece, il riferimento è Kevon Looney: 13.75 rimbalzi di media nelle ultime 4 sfide disputate tra le due squadre.
Dall’altro lato Donovan Mitchell viene dai 31 punti realizzati nel precedente stagionale e nelle ultime 3 contro i Warriors ha mantenuto una media di 28.7 punti a partita. Mobley potrebbe essere decisivo ancora una volta a rimbalzo: 15.3 punti e 10.5 rimbalzi di media contro GSW in carriera, mentre occhio a Garland se dovesse avere minutaggio completo. 27.5 punti e 8 assist di media negli ultimi 3 incontri tra le due squadre.