E’ notizia di pochi giorni fa la modifica del format di gara di questo weekend a Baku. E’ uno dei weekend selezionati per avere la Sprint Race, che poche tappe hanno all’interno del calendario. Prima il weekend con format Sprint race era così strutturato: Qualifiche valevoli per la sprint race, Sprint race (mini gara) utilizzata per comporre la griglia alla domenica. Il nuovo format prevede invece:
Venerdì:
Libere 1 ore 11.30
Qualifiche ore 15
Sabato:
Qualifiche per la Sprint race ore 10.30
Sprint Race (gara di 100 km in cui i primi 8 prendono punti) ore 15.30
Domenica:
Gara ore 13
La Sprint Race ora diventerà come in MotoGp, una Royal Rumble. Questa iniziativa è stata presa per aumentare gli ascolti, visto che il pubblico più giovane tende a non appassionarsi a questo sport. Ma è la strada giusta? Da frequentatore degli autodromi dico di no. La F1 è sempre stato uno sport tradizionalista. Un pò come il tennis. La tradizione prevedeva sessioni di test, prove libere, qualifiche, gare. La verità è che il pubblico giovane non ha bisogno di spettacolo artificiale, ma più che altro di uno sport che si riavvicini alle persone. Infatti una volta, con le sessioni di test, si poteva assistere alle macchine girare senza pagare nulla. Questo accade ancora, ma molto molto raramente: i test infatti sono vietati da regolamento, tranne quelli Pirelli e quelli per giovani piloti.
Pochissimi rispetto ad un tempo. Per non parlare del prezzo dei biglietti:una decina d’anni fa farsi un weekend con biglietto prato a Monza costava 90 euro, ora 111, con infrastrutture tutt’altro che all’avanguardia. Negli anni 80-90, costava 11000 lire. Portare un figlio o una figlia a vedere la F1 rispetto ad un tempo è diventato onerosissimo. Ed è portando i ragazzi a vedere la F1 che si innamorano dello sport. Avere un dominio totale di un solo team poi non aiuta sicuramente, su questo non ci piove. Ance gli anni 90 erano anni di dominii ma gli autodromi venivano riempiti comunque. Motivo? Prezzi accessibili. Piloti “accessibili”. Anche questo è un fatto: fino a qualche anno fa, poter fare una foto, chiedere un autografo a un pilota, era possibile giovedì pomeriggio. I piloti erano in pit lane e si poteva fare la fila per un autografo. Ora, nella maggior parte degli stati ,questa è stata annullata. La F1 è sempre stata elitaria, ora forse troppo. Serve un passo avanti verso il tifoso. Per non parlare della questione TV: quanti di noi si sono appassionati perchè era sempre trasmessa in chiaro, e la seguivano la domenica a pranzo?
Anticipazioni Gp di Baku
Doveva essere un fine settimana ricco di novità per i team. Il team che ha innovato di più è McLaren, con vistose novità lato fondo per cercare carico. Novità in casa Red Bull anche con una modifica nell’imbocco delle pance, novità di adattamento come ali scariche per la maggior parte dei team, perchè qui serve molta velocità di punta, ma anche ottimo grip meccanico nella sezione lentissima del castello. E’ solo venerdì ma le”versioni B” aspettate da alcuni team (su tutti Ferrari e Mercedes) non sono arrivate. Avendo una sola sessione di prove libere, il lavoro di test sulle nuove parti diventa impossibile quasi. Questo tracciato come già detto richiede grande velocità di punta, ma anche buon grip perchè ha molte curve a 90°. Attenzione anche all’efficienza dell’ERS: grandi rettilinei vogliono dire anche necessità di grande efficieza dei motori elettrici, che devono erogare potenza per un lungo tempo. Qui abbiamo leader incontrastata Honda, dunque attenzione a Red Bull. A livello di performance, ci si aspetta una grande Red Bull, Ferrari in leggera ripresa (visto che ha grande velocità di punta). Prevedo un weekend in leggera discesa per Aston Martin, male McLaren e Alpha Tauri, che hanno avuto finora scarsissime velocità di punta. Grande incognita Mercedes, la cui auto continua ad essere una “Diva”.