Ormai è ufficiale: ci vorrà il Green pass per entrare negli stadi italiani.
Anche dopo questa nuova misura, gli stadi non riapriranno comunque completamente, ma solo con una capienza che potrà raggiungere al massimo il 50% di quella totale.
Green pass e stadi: come funziona?
Il Green pass negli stadi funzionerà essenzialmente come funziona in tutti gli altri locali che lo richiedono.
Potrà essere ottenuto in tre modi: presentando il referto di un tampone con esito negativo effettuato massimo 48 ore prima, dimostrando di essere guariti dal covid nei sei mesi precedenti e infine nel modo più semplice ed economico di tutti, ovvero vaccinandosi.
Ricordiamo che al momento il Green pass si ottiene quindici giorni dopo la prima dose di vaccino, quindi anche coloro che non hanno ancora ricevuto il richiamo potrebbero con ogni probabilità avere diritto al Green pass.
Ci sarà l’obbligo vaccinale per i calciatori?
Al momento, non è previsto l’obbligo vaccinale per i calciatori di Serie A (discorso diverso ad esempio in Premier League).
Le società si stanno comunque muovendo per vaccinare tutti i tesserati, anche scontrandosi purtroppo con la volontà di qualche calciatore no-vax.
Lo stesso Gravina ha dichiarato di essere favorevole all’introduzione di una sorta di Green pass anche per i calciatori, non solo per i tifosi. Al momento sembrerebbe infatti che la federazione sia al lavoro per introdurre delle normative che coinvolgano anche gli sportivi, seguendo comunque le linee guida imposte dal Governo.
Il 50% della capienza sarà sufficiente per evitare una crisi?
I presidenti delle società si aspettavano sicuramente di più. Sono molti infatti coloro che si sono lamentati, affermando come la riapertura solamente fino al 50% degli stadi sia in pratica una condanna verso una forte crisi di tutto il sistema calcistico italiano. Molti presidenti addirittura sostengono che dato che servirà il Green pass per entrare, gli stadi sarebbero potuti essere riaperti integralmente, così come succederà con altre attività.
I piani alti del Governo sono comunque al lavoro per venire incontro alle esigenze imprenditoriali delle società senza mettere comunque a rischio la salute dei cittadini. A prova di ciò, le parole di Vezzali, Sottosegretaria allo Sport, che prevede nei prossimi mesi una riapertura al 75% per gli eventi sportivi all’aperto in zona bianca.