Mentre i team scenderanno in pista a Jeddah questo venerdì, continuano a rimbalzare pesanti voci sulla Ferrari da settimane.
Dopo l’addio di David Sanchez (Head of Vehicle Concept), ingegnere molto apprezzato a Maranello, continua il “rimpasto” in corso nella Scuderia. Mekies avrebbe già pronte le valige con Vasseur che vorrebbe tenerlo nel ruolo chiave di Racing Director. Tuttavia sono crescenti le voci di un “eccessivo” impegno da parte del braccio destro di John Elkann lato Scuderia, Benedetto Vigna.
Infatti cresce il malumore ai piani alti (Mekies e Vasseur), perchè sembra che l’attuale AD di Ferrari si inserisca troppo spesso nel lato sportivo, lasciando poche deleghe al Team Principal Vasseur, che così facendo diventa a malapena un Direttore Sportivo. Sempre le stesse fonti, confermano che Vigna avrebbe voluto Vasseur in quanto considerato “meno scomodo” di Binotto, lasciando più libertà di decisione a Vigna. Che non è però il Team Principal. Mekies, stanco di questa situazione, sembrerebbe pronto a fare le valige.
Se le voci dovessero risultare vere, toccherebbe a John Elkann riportare ordine in terra modenese, mettendo ognuno al proprio posto. Ma c’è un altro problema: qualsiasi decisione interna, problema, arriva alla stampa sistematicamente con qualche settimana di anticipo. Come mai?
Non ci è dato saperlo, ma la possibilità ci sia qualche mela marcia all’interno del Team di Maranello comunque c’è. Per non sbagliare, Vasseur sta smantellando il vecchio team di Binotto: da Gino Rosato (si dedicava a questioni ‘politiche’) a Giacobazzi (lato manageriale), passando per alcuni ingegneri “Binottiani” (tra cui Sanchez) che senza Mattia lasceranno la Scuderia nei prossimi mesi. Ovviamente Ferrari non starà con le mani in mano, promuoverà seconde linee interne e sta assumendo vari ingegneri (tra cui 2 Red Bull molto bravi, nel reparto aerodinamica), ma non è facile convincere ingegneri di spicco spostarsi dall’Inghilterra a questo clima di pressione che si respira alla Ferrari. Vedremo se Vasseur se la caverà col fascino della Rossa.
GP di Jeddah, le previsioni
Tracciato sicuramente molto diverso dal precedente, si caratterizza per l’asfalto liscio dalla bassa usura e le curve veloci, collegate da lunghi rettilinei. Conterà avere una grande efficienza aerodinamica e carico, per cui Red Bull parte favorita ma occhio alla Ferrari.
La Rossa ha dimostrato grande velocità sui rettilinei e ottime performance nelle curve veloci. Soffrirà probabilmente il primo settore ma potrebbe essere la sorpresa.
Anche se poi in gara Leclerc avrà 10 posizioni di penalità causa cambio centralina. Ferrari che dovrebbe soffrire meno il problema del porpoising e del degrado con l’asfalto liscio, avrà novità alle ali anteriore e posteriore per trovare quel carico che è sembrato mancare in Bahrain. Così come la rossa, anche Mercedes avrà qualche novità minore qui.
Tutti però si aspettano tanto da Baku, dove arriverà una versione B della vettura. Aston Martin che potrebbe andare leggermente peggio, visto che fa del suo punto di forza le curve lente ma sul rettilineo non eccelle. Dovrebbe lottare sempre con Ferrari e Mercedes, anche se non ce la si aspetta come la migliore delle tre.
Nel gruppo di centro, novità per McLaren che potrebbe soffrire vista la scarsa efficienza aerodinamica. Haas dovrebbe andare meglio avendo un concetto simile a quello di Ferrari. Ha il problema dell’usura delle gomme che dovrebbe essere limitato qui , oltre a delle ottime doti di carico ed una buona efficienza. L’outsider dietro potrebbe essere la Williams, con la sua grande velocità di punta. Vedremo chi la spunterà sul veloce tracciato di Jeddah, e se Vasseur riuscirà a domare questo cavallino imbizzarrito.