Il primo round è andato a Phoenix, ma alle 04,00 italiane di domani gli Utah Jazz tenteranno di prendersi immediatamente la rivincita nel secondo match in tre giorni contro i Suns. Per questa seconda sfida ravvicinata le squadre scenderanno sul parquet a Salt Lake City, in un incontro fondamentale per le ambizioni dei padroni di casa di restare nelle prime posizioni della Western Conference.
Booker e Paul danno spettacolo, i Suns vincono ancora
Con un record di 37-9, al momento i Suns sono di gran lunga la squadra migliore dell’NBA, saldamente in vetta al raggruppamento occidentale e sull’onda di una serie di sette vittorie consecutive. In quella 115-109 contro i Jazz ancora una volta sono stati protagonisti Devin Booker e il 36enne Chris Paul, che ha sfiorato la tripla doppia e messo a referto con 27 punti la sua migliore prestazione offensiva della stagione.
Utah non ha in realtà sfigurato, tenendo testa a Phoenix fino all’ultimo quarto nonostante il gran numero di riserve in campo. Quin Snyder ha dovuto infatti fare i conti con una lunga lista di infortunati, che comprende gli All-Star Mitchell, Gobert e Conley oltre a Bogdanovic, Ingles e O’Neale. La prestazione positiva non è però riuscita a evitargli l’ottava sconfitta in dieci partite.
I Jazz arrancano senza Gobert e Mitchell
Al momento i Jazz sono quarti in Conference, con un record di 30-18, ma rischiano di perdere il contatto con le prime due posizioni se non riusciranno a invertire l’andamento del periodo.
La buona notizia per Utah è che per il match casalingo molti degli assenti della scorsa partita saranno di nuovo disponibili, la cattiva è che tra questi non figurano le due stelle della squadra, Gobert e Mitchell. E senza di loro le speranze di battere la corazzata creata in questa stagione da Monty Williams si riducono di molto.
Potrebbero quindi arrivare a 6 le sconfitte di fila dei Jazz contro i Suns, una serie negativa iniziata a febbraio 2020 e che sembra destinata a prolungarsi almeno per un’altra partita.