NBA 2024-25: al Delta Center di Salt Lake City va in scena Jazz-Timberwolves, una sfida che Minnesota non può permettersi di perdere per continuare a sognare un posto valido per i Play-Off.
Jazz-Timberwolves: il confronto tra le due squadre
Utah Jazz [10-35]: fanalino di coda ad Ovest
La stagione degli Utah Jazz si può dire sia finita prima ancora di iniziare. Le aspettative ad inizio anno non erano di certo tra le migliori, ma ci si aspettava qualcosa in più da un roster e da una franchigia che già nelle ultime stagioni aveva faticato ad ottenere risultati.
I Jazz sono tra le squadre che adottano la strategia del “tanking”, ossia piazzarsi nelle posizioni più basse di classifica per cercare di ottenere una scelta migliore al prossimo Draft. Di fatto molti dei titolari sono spesso non arruolabili e casualmente “out” per diversi motivi: chi per ragioni personali e chi per questioni fisiche.
L’unica vera nota positiva per coach Will Hardy è l’inserimento graduale nel quintetto di uno dei rookie ingaggiati questa stagione: Isaiah Collier. La giovane Point Guard si sta affermando partita dopo partita a suon di ottime prestazioni, e molto probabilmente sarà uno di quei giocatori su cui la società deciderà di ricostruire.
Le stelle del team giocano una partita a settimana, se non meno: Lauri Markkanen, John Collins e Jordan Clarkson stanno vivendo una stagione da incubo a livello personale, quasi “costretti” a vedere i propri compagni giocare e perdere.
La certezza di questa strategia di tanking da parte di Utah, ovviamente, non c’è. Ma non è difficile pensare che la società lo stia facendo di proposito, nonostante le diverse sollecitazioni da parte della lega alle squadre che oramai non hanno più possibilità di qualificarsi alla post-season.
Di sicuro ne paga le conseguenze lo spettacolo offerto, anche se le seconde linee possono sfornare comunque delle prestazioni di tutto rispetto. Utah deve ripartire e lo deve al più presto, altrimenti anche nelle prossime stagioni si ritroverà a dover occupare le ultimissime posizioni in classifica, facendo da fanalino di coda nella Western Conference.
Minnesota Timberwolves [25-21]: manca la continuità
Una delle più grandi delusioni della prima parte di stagione nella Western Conference sono proprio i Minnesota Timberwolves, che dopo quanto di bello mostrato negli scorsi Play-Off, erano chiamati a partire con risultati diversi.
La trade di Karl-Anthony Towns per Julius Randle e Donte DiVincenzo sembrerebbe essere andata nettamente a favore dei New York Knicks, che hanno trovato in KAT il centro perfetto per il loro sistema di gioco, oltre che uno strepitoso finalizzatore e miglior rimbalzista della lega al momento.
Se Donte DiVincenzo sta facendo il suo, prima impiegato dalla panchina e nelle ultime uscite addirittura da starter nel quintetto, lo stesso non si può dire di Randle. Giocatore che sembrerebbe centrare veramente poco con il sistema di gioco adottato da coach Chris Finch.
C’era tuttavia da aspettarselo, dato che le caratteristiche del giocatore erano già ben chiare dai tempi di New York. Un discreto scorer, che però ha bisogno di accendersi prima di iniziare ad inanellare punti e che ha il brutto vizio di giocare spesso in isolamento. In una squadra come Minnesota non puoi permetterti di farlo, a meno che non ti chiami Anthony Edwards. Buon rimbalzista, ma la convivenza con Gobert non è di certo semplice.
Nonostante le difficoltà iniziali, nelle ultime settimane sembrerebbe che Minnesota abbia trovato la marcia giusta per affrontare questa seconda parte di regular season. DiVincenzo nel quintetto, con Mike Conley in uscita dalla panchina ed una gestione della palla che passa molto più dalla loro stella, Ant-man.
Non sarà per nulla semplice continuare a fare bene: quello che è mancato in questa stagione ai T’Wolves è stata proprio la continuità. Vedremo fin dove potranno arrivare gli uomini di Finch, pronti a dare battaglia per un piazzamento ai prossimi Play-Off.
Jazz-Timberwolves: il pronostico del match
La sfida tra Jazz-Timberwolves vede affrontarsi due squadre che che stanno vivendo momenti di forma differenti. I Jazz vengono da una striscia di 7 sconfitte consecutive, mentre i T’Wolves sono a quota 3 vittorie consecutive.
Le possibili assenze in casa Jazz potrebbero essere i soliti noti: Markkanen, Clarkson, Kessler e Collins sono tutti in dubbio per la sfida. Dipenderà da quanto Utah cercherà do mantenere competitiva la sfida. Per Minnesota Donte DiVincenzo è in dubbio per un problema fisico che non gli ha permesso di giocare le ultime sfide.
Il mi consiglio non può non andare in direzione Timberwolves, che credo vinceranno questa sfida con diversi punti di scarto. Ecco perché propenderei per la vittoria di Minnesota con qualche punto di spread sfavorevole (-6,5/7,5).