
Il ritorno di Allegri e le cessioni dell’Inter cambiano gli equilibri, ma SecondoDeg sarà un campionato senza dittatura
Tutti dicono Juve. Pure i bookmakers che non sbagliano mai. Ma il pronostico e’ netto! Sbirciando tra i vari siti che gestiscono le scommesse, ti accorgi che lo scudetto bianconero viene quotato tra 1,75 e 1,90… Non arriva mai nemmeno a 2. Cioè – per chi fosse poco avvezzo – scommettendo 100 euro sullo scudetto della Juve, ne tornerebbero in tasca meno di 200. Non si gioca nemmeno alla pari. Secondo me, un’esagerazione
Si, certo, alla Juve è tornato Max Allegri, che prima di separarsi dal bianco e nero, di scudetti ne aveva vinti 5 consecutivi; ed è pure vero che l’Inter ha perso Lukaku, cioè l’uomo decisivo per interrompere la lunghissima serie juventina. Eppure, pensare a un campionato a senso unico ragionando solo su questi due uomini (perché, nella sostanza, così è, a me pare un tantino forzato.
Partiamo dall’Inter: l’anno scorso ha chiuso con 13 punti in più della Juve, che a sua volta solo all’ultima giornata – e dopo un harakiri del Napoli – si è aggrappata alla qualificazione Champions League. Bella differenza, no?
E ora, a causa del trasloco di quei due, le parti si sono addirittura invertite?! Con la Juve molto sopra all’Inter?! Può essere, ma non sono convinto.
È vero che l’Inter ha perso non solo “mezzasquadra“ Lukaku ma anche quella furia di hakimi, i sostituti però si chiamano Dzeko e Dunfries, scelte di primo livello. E se Inzaghi, a differenza di Conte, non appoggerà tutta la manovra sul suo centravanti, sono convinto che l’Inter sarà ancora protagonista. Anche se gli esperti di settore quotano il bis nerazzurro tra 4,50 e 5,50, quindi con grande differenza rispetto alla Juve.
Terza forza viene considerata l’Atalanta, il cui scudetto verrebbe pagato tra le sei e le sette volte.
La distanza è però più giustificabile: intanto ha perso Romero, difensore fortissimo, passato al Tottenham. E poi, sebbene la squadra di Gasperini a tratti nelle scorse stagioni abbia giocato da scudetto, un titolo della Dea, storicamente inedito, non può mai essere considerato probabile.
Non c’è’ uniformità di vedute nei confronti di Milan e Napoli
Alcuni bookmakers vedono meglio i rossoneri, altri gli azzurri. In una fascia comunque in cui le quote viaggiano tra 11 e 15 volte la puntata. Insomma, squadre al massimo da lotta Champions.
Eppure il Milan l’anno scorso è stata in testa per metà campionato e pur avendo perso Cahlanoglu passato all Inter, quest’anno ha in più un centravanti come Giroud che può essere sia una reale alternativa a Ibra, che un suo partner per un attacco pesantissimo.
La squadra mantiene inalterato il suo scheletro proprio come il Napoli, che rispetto alla stagione precedente avrà’ Osimhen a tempo pieno e un allenatore, Spalletti, che dopo due anni di sosta, provera’ ad esaltarne le qualità.
Spalletti, appunto, è uno degli allenatori capaci di vincere, tornato a dare qualità al campionato italiano. Gli altri due sono sulle panchine della capitale.
Spalletti, Mourinho e Sarri sono, assieme ad Allegri, gli allenatori che hanno nel palmares almeno un titolo nazionale.
Mou, chiamato a guidare la Roma, di successi in giro per il Mondo ne ha messi insieme addirittura 25… Ha vinto TUTTO.
La Roma è la società che ha speso più di tutti in questo mercato
Con Abraham, Shomurodov e il recupero fisico di Zaniolo ha moltiplicato le risorse in attacco, e in panca ha un motivatore eccezionale: il migliore se non vogliamo chiamarlo Special One. La quotazione 18 / 20 assegnata alla Roma può spiegarsi solo con la cronica astinenza da titoli (siamo al dodicesimo anno) della società giallorossa. Ma la squadra c’è.
La Lazio l’anno scorso è andata meglio, ma Lotito non ha mai fatto grandi spese al mercato. E nemmeno quest’anno. In più Sarri dovrà trasformare le trame del 352 Inzaghiano in un automatico e spettacolare 433. Ci vuole tempo. Per questo, forse, la Lazio – quota scudetto sopra i 30 – non è considerata una delle sette sorelle. Al massimo una cugina di secondo grado…
Tutti dicono Juve. Anzi lo urlano. Eppure, sarà un campionato molto meno scontato del previsto.
Fonte Immagine: Juventunews.eu
