Dopo l’esame miseramente fallito contro il Manchester City, martedì sera la Juventus di Igor Tudor al Mondiale per Club ha la possibilità di rifarsi, o quantomeno di dare un segnale forte contro il Real Madrid con una prestazione di livello. Bisogna essere onesti, del resto, come lo è stato Alessandro Del Piero dall’alto della sua esperienza calcistica: sulla carta la Vecchia Signora non parte favorita. Così come non partiva favorita contro il Manchester City, ma nessuno si aspettava di certo un ko largo e che senza un super Di Gregorio si sarebbe potuto trasformare in una figuraccia epocale.
La presunzione della Juventus contro il Manchester City
Degli errori commessi in primis dai giocatori, ma anche da Igor Tudor, abbiamo già detto. Di conseguenza, in attesa che si sblocchi un mercato in entrata completamente bloccato al momento dalle mancate uscite, tutti si attendono un segnale forte da questa Juve così com’è. Ci si aspetta innanzitutto una reazione d’orgoglio da parte dei calciatori che hanno incassato le cinque scoppole contro la squadra di Pep Guardiola, così come ci si aspettano correzioni da parte dell’allenatore croato.
Presentatosi a marzo dicendosi pronto ad adattare il suo credo ai giocatori a disposizione e agli avversari, in realtà Tudor fin qui non è quasi mai distaccato dal suo canovaccio e dall’1-3-4-2-1 che non sembra proprio calzare benissimo all’attuale rosa. Comunque sia, un’identità la sua squadra ce l’ha, anche se la stessa non può prescindere dagli avversari. Se contro i campioni del City te la giochi uomo su uomo nonostante i tuoi difensori siano Savona, Kelly e Alberto Costa, giusto per fare qualche esempio, un po’ te la vai a cercare. Così come te la vai a cercare se dopo aver dato continuità di formazione cambi il 50% della formazione titolare.
La migliore formazione possibile per il Real Madrid
Insomma, in primis l’allenatore della Juventus dovrà partire dallo schieramento dei migliori. Savona starà fermo almeno due mesi, ragion per cui al centro della difesa ci sarà Gatti, supportato da Kalulu e Kelly, tornerà dal 1’ sulla corsia sinistra Cambiaso, mentre davanti la difesa si rivedrà la coppia Locatelli-Thuram, la più rodata in assoluto. Davanti Kolo Muani rispedirà in panchina Vlahovic (che sembra voglia andare a scadenza di contratto), mentre alle sue spalle agiranno Yildiz e Conceicao, a meno che il portoghese non abbia ancora smaltito il fastidio al polpaccio.
Serviranno dunque i miglior dal punto di vista tecnico e servirà soprattutto una gara attenta, senza cercare di strafare concedendo molto spazio alle proprie spalle. Non si sa ancora se il Real Madrid di Xabi Alonso schiererà dal 1’ Mbappé, ma già la presenza dei vari Vinicius, Bellingham e Arda Guler basta e avanza per consigliare prudenza, quale che sia il modulo scelto dai Blancos (1-3-5-2 nell’ultima gara). Partita nella partita, quella di Dean Huijsen, ceduto dalla Juve per fare cassa e oggi già ritenuto uno dei difensori più forti del panorama internazionale. Rimarrà uno dei più grandi rimpianti della storia bianconera recente?