La Juventus di Thiago Motta prolunga l’imbattibilità in campionato vincendo il derby della Mole per 2-0. Partita in totale controllo per i bianconeri contro il Torino allenato da Paolo Vanoli, lontano parente della squadra che aveva iniziato alla grande il campionato e che nelle ultime settimane continua a faticare molto contro qualunque tipo di avversario. Insomma, avversario poco consistente per la Signora, per cui era però troppo importante fare risultato e soprattutto non rischiare nulla per rinsaldare la fiducia nei propri mezzi.
Toro in crisi, ma la Juventus torna solida
Il Toro ha provato a fare densità nella propria metà campo, ma i continui interscambi di posizione tra i bianconeri hanno mandato i granata spesso per le terre, fino a capitolare con la rete di Weah. Per tutto il primo tempo è stata una Juve intensa, con un possesso palla intraprendente e a tratti spavaldo, non concretizzato, però, con altre marcature. Certe partite in totale controllo andrebbero infatti chiuse prima, ma la sterilità offensiva di questo collettivo è ormai nota, anche perché davanti se Vlahovic non è in vena, di altri attaccanti non v’è traccia e le soluzioni alternative fin qui provate non hanno dato grandi alternative.
È così che ne viene fuori una ripresa in cui la Juve controlla, meno brillante dei primi 45 minuti, ma senza rischiare praticamente nulla e affidandosi alle giocate dei singoli per cercare di creare qualcosa di pericoloso. Non è un caso che la rete del raddoppio arrivi dopo l’ingresso in campo di Francisco Conceicao, in grado di creare la superiorità numerica come pochi. Il portoghese manda in gol Yildiz, il numero 10 della Juventus, nel giorno del compleanno di Alessandro Del Piero, a cui lo stesso turco dedica la marcatura.
Yildiz: talento al servizio dell’equilibrio
Tante similitudini tra i due, anche se ovviamente i paragoni vanno fatti con la massima cautela. Kenan si sacrifica tantissimo, copre molto campo alle spalle e di conseguenza negli ultimi 20 metri risulta spesso poco incisivo, ma la sua classe è sopraffina e quando è in area di rigore difficilmente sbaglia. Insomma, per ora va benissimo così, anche perché dopo settimane di altalena, c’era da mettere in cascina un altro clean sheet, che come sottolinea spesso anche Thiago Motta, rappresenta la base di partenza per costruire un futuro importante. Ci sono ancora tante partite da giocare in attesa del mercato di riparazione, ragion per cui al momento il tecnico italo-brasiliano non può fare altro che sviluppare il discorso iniziato con questi giocatori a disposizione.
Per una notte la Juventus è stata seconda in classifica con 24 punti, alla pari con l’Inter, che giocherà contro il Napoli capolista (25). Un match in cui entrambe potrebbero perdere qualcosa, magari con un pareggio che farebbe felici i bianconeri. Ovviamente, non basta il successo nel derby per garantire alcunché a Madama, poiché alle spalle Atalanta, Fiorentina e Verona sono in agguato a soli 2 punti di distacco e con le rispettive gare da giocare oggi. Perde terreno il Milan, invece, che non va oltre il pari a Cagliari e con 18 punti al momento è fuori dai giochi Champions.