È finita con la solita invasione di campo l’amichevole in famiglia tra la Juventus di Thiago Motta e la NextGen allenata da Paolo Montero. All’Allianz Stadium è andata nuovamente in scena la gara di casa Agnelli-Elkann che un tempo era appannaggio di Villar Perosa. È stata l’occasione per presentare al pubblico amico i nuovi acquisti e per far debuttare sul terreno amico il nuovo tecnico italo-brasiliano, ma ci sono state anche indicazioni di campo.
Ovviamente, in soli 55 minuti non si può dare un giudizio definitivo, ma rispetto alle precedenti uscite, considerata anche la modestia dell’avversario, è stata una Juve più fluida nella manovra, anche se ancora ha molto da migliorare nello sviluppo. Pochissimi i patemi difensivi con la linea a quattro in cui Bremer ha giocato sul centro-sinistra, uno dei suoi talloni d’achille negli ultimi anni, e Gatti sul centrodestra. Ovvio che Motta abbia fatto le prove in vista del match contro il Como in programma al debutto in campionato tra 10 giorni.
Quattro reti prima dell’invasione all’Allianz Stadium
Sono arrivati quattro gol con Danilo, Weah, Yildiz e Thuram (particolarmente bella la rete del francese con tiro a giro all’incrocio dei pali), ma a mio avviso le migliori indicazioni sono arrivate da Douglas Luiz, che ha nuovamente confermato di avere qualità superiori alla media della squadra bianconera. Impiegato da trequartista, il brasiliano con ogni probabilità inizierà lì la sua prima stagione alla Vecchia Signora, visto che al momento Koopmeiners sembra essere tutt’altro che un acquisto imminente.
In mediana, invece, ha iniziato la coppia composta da Thuram e Locatelli, ma poi c’è stato spazio anche per Fagioli. Spiace per i fischi all’ex Sassuolo e Milan da parte di una porzione dello Stadium: sono indubbiamente ingenerosi. Qui non si mette in discussione il diritto sacrosanto di critica da parte di chi paga il biglietto. Ma ai tifosi che continuano a vomitare odio nei confronti di Manuel sui social dico solo che non stiamo parlando di una finale di Champions e nemmeno di un match ufficiale. Da che mondo è mondo, il match in famiglia è una festa bianconera, in cui si abbracciano vecchi e nuovi tesserati. Contestare in un’amichevole interna non ha alcun senso. Zero. Che vi piaccia o no.
Juventus: cantiere apertissimo a pochi giorni dal Como
Detto questo, a oggi la situazione della Juve non è propriamente rosea, dobbiamo essere onesti. Chi vi scrive pensava che i giocatori messi sul mercato, sarebbero stati eventualmente utilizzati se non fossero state trovate alternative sul mercato. Invece, il nuovo corso Giuntoli-Motta ha deciso di metterne fuori rosa 10 e di conseguenza, se dovessero servire in attesa della fine del mercato, non saranno impiegati. Non deve sorprendere, dunque, che la Juventus si sia presentata al match in famiglia con soli 16 effettivi, di cui 3 portieri e senza gli infortunati Miretti e Adzic. Una situazione non proprio semplicissima, ma si tratta di una scelta chiara.
La nuova Vecchia Signora ha deciso di tagliare i conti col passato, perché, al di là di ciò che si diceva, non c’è fiducia nella rosa che per i più con un altro allenatore avrebbe potuto vincere addirittura il campionato. L’impressione è che da qui al debutto in campionato non ci saranno stravolgimenti e Motta avrà solo un paio di dubbi di formazione. Per il resto bisognerà attendere la fine della sessione estiva del mercato, nella speranza che il Football Director sia riuscito ad aggiungere 5-6 elementi di buon livello per fare fronte ai tanti impegni di una stagione che si preannuncia assai impegnativa.