Dopo 12 anni la vertice del club bianconero Andrea Agnelli abbandona la Juventus e insieme a lui tutto il Cda si dimette: tutto ciò è clamoroso. I motivi vanno cercati nelle contestazioni della Consob sulle plusvalenze, nell’indagine Prisma per falso in bilancio e i segnali come il rinvio dell’assemblea degli azionisti posticipata da ottobre, a novembre e poi a dicembre a causa di passaggi giudiziari e perquisizioni della Guardia di Finanza e di Borsa, come afferma Ansa.
Ultima ma non meno importante anche la notizia che riguarda Allegri: il CT della Juve dopo gli eventi avrebbe proposto le sue dimissioni, insieme a lui il direttore sportivo Federico Cherubini. Ma sembra che per fare cambiare idea ad entrambi sia intervenuto lo stesso Andrea Agnelli.
Juventus: i motivi per cui il Cda si è dimesso
Secondo TuttoSport tra le motivazioni delle dimissioni c’era quella di mettere in sicurezza la società e quindi il gesto di Andrea Agnelli è stato di grande responsabilità. Per capire poi l veri motivi biosgna andare a leggere il comunicato ufficiale.
I dettagli nel comunicato ufficiale
Nel comunicato ufficiale si leggono tutti i dettagli: il Cda si è riunito pochi giorni fa per decidere il futuro del club e di una società sicuramente scossa dagli eventi dell’ultimo anno: i bilanci erano stati riscritti dalla società sulla base delle contestazioni dell’organismo di vigilanza, che ha però continuato a ritenere errati i rilievi sia della Consob sia della Procura di Torino sulla stesura dei bilanci degli ultimi anni. Nelle criticità rilevate: le “manovre stipendi” durante il Covid, che prevedevano la rinuncia di alcune mensilità da parte dei giocatori nelle stagioni 2019-20 e 2020-21 e e la restituzione nelle stagioni successive.
Poi la decisione di modificare il progetto di bilancio e bilancio consolidato al 30 giugno 2022, recependo le indicazioni della Consob e anche quelle della Procura.
“Il Cda della Juventus — si legge nel comunicato —ha nuovamente esaminato le contestazioni della Procura di Torino”, rilevando che “si tratta di elementi di valutazione suscettibili di differenti interpretazioni e ha considerato i possibili trattamenti alternativi”.
Insomma, il Consiglio di Amministrazione pur ottemperando alle richieste ha ribadito le sue posizioni ma al suo interno sono iniziati i disaccordi per finire con le dimissioni della Dott.ssa Daniela Marilungo. A ciò è seguito il comunicato ufficiale:
«La dott.ssa Marilungo ha motivato le sue dimissioni sostenendo l’impossibilità di esercitare il proprio mandato con la dovuta serenità e indipendenza anche, ma non solo, per il fatto di ritenere di non essere stata messa nella posizione di poter pienamente “agire informata” a fronte di temi di sicura complessità Il Consiglio di Amministrazione ha preso nota dei commenti della dott.ssa Marilungo, non condividendoli. Ciononostante il Consiglio di Amministrazione ringrazia la dott.ssa Marilungo per i suoi sette anni in Juventus».
Si è quindi deciso di sciogliere tutto il Cda, per dare al club bianconero un Consiglio in grado di affrontare le problematiche in modo efficiente.
Insieme ai 12 anni di guida del club da parte di Agnelli – con 9 scudetti e 2 finali di Champions – se ne vanno quindi Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene: ma chi sarò il novo presidente del club? Su Ansa si legge il nome di Gianluca Ferrero “commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società, l’uomo che Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus, indicherà come presidente della società bianconera”. Ferrero infatti sarebbe la persona più adeguata a ricoprire il ruolo – afferma Exor – con “una solida esperienza e le competenze tecniche necessarie, oltre a una genuina passione per il club bianconero”.
Inizia una nuova era per la Juventus, anche con la nomina di Maurizio Scanavino a direttore generale e i tifosi sui social già gridano a gran voce: “Torneremo belli come eravamo”.