Oggi si è ufficialmente radunata alla conti nassa la nuova Juventus 2024-2025 targata Thiago Motta. Ovviamente ci sono pochi big presso il JMedical a svolgere le visite di rito, poiché i nazionali sono ufficialmente in vacanza dopo aver terminato le rispettive avventure. Da contratto spettano loro circa tre settimane di ferie, a meno che non ci sia la rinuncia a qualche giorno per spontanea volontà. Insomma, prima di vedere la nuova Juve al completo dovremo attendere i primi di agosto, da quando inizieranno ufficialmente le due settimane più importanti di lavoro per preparare la prima gara di campionato.
Juventus a casa Adidas dal 20 al 26 luglio
Come anticipato da Bianconeranews.it, la settimana prossima è in programma la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Thiago Motta, mentre dei nuovi acquisti fin qui perfezionati, ovvero Di Gregorio, Thuram e Douglas Luiz, i primi due saranno sicuramente presentati direttamente in Germania. Si perché dal 20 al 26 luglio la Juventus lavorerà presso il quartier generale adidas di Herzogenaurach. Si tratta di un’iniziativa che rinsalderà il rapporto tra il club bianconero e il brand tedesco che è da molti anni ormai lo sponsor tecnico del club torinese. E sarà anche l’occasione per consentire alla Signora di giocare il 26 luglio un’amichevole al Max-Morlock Stadion contro il Norimberga.
Saranno sei giorni intensi, insomma, quelli che la Juve vivrà in terra tedesca, con Motta che per prima cosa sarà concentrato sul campo e sul dare subito condizione e imprinting tattico ai giocatori inizialmente a disposizione. Al contempo, per i bianconeri ci saranno anche iniziative commerciali e di movimentazione del brand, nella speranza che si muova anche qualcosa dal punto di vista del main sponsor, al momento assente dalle maglie. Infine, e non meno importante, saranno anche giorni caldissimi sul mercato.
Motta ha fretta, Giuntoli senza tregua
Al rientro dalla Germania, infatti, il tecnico italo-brasiliano della Juventus vorrebbe avere la squadra quasi al completo per quel che riguarda uscite ed entrate. A Motta manca ancora qualcosa, soprattutto in difesa e sugli esterni alti, ma sappiamo bene che per ogni euro che esce deve corrispondere un euro in entrata. In questo senso, non deve sorprendere se qualcuno non partirà proprio per la Germania o se magari al rientro saluterà i compagni per trasferirsi altrove.
Nessuno è “al sicuro”, nel senso che in caso di offerte irrinunciabili chiunque potrebbe partire, anche se Cristiano Giuntoli ha degli elementi che si vuole a tutti i costi tenere stretti, su tutti Bremer e Vlahovic. Non è tra gli irrinunciabili Federico Chiesa, che sembra prendere tempo per mancanza di alternative di un certo livello, ma la Juventus non ha intenzione di tenersi in casa un caso così spinoso. Il numero 7 rimane in uscita, così come Daniele Rugani, che ha rinnovato da poco (fake news le voci su un rinnovo imposto da Allegri, che al 24 maggio, giorno della firma del difensore, era già stato mandato via da tempo) e non sembra averla tra l’altro presa benissimo, anche perché dal suo entourage trapelano smentite sulle richieste di maggiore spazio.
Sa di essere fuori dal progetto Arthur, mentre secche smentite giungono sul possibile addio di Manuel Locatelli. In attesa di capire cosa farà Adrien Rabiot (a differenza di Alex Sandro non è ancora stato salutato ufficialmente dal club tramite i propri canali), rimangono in bilico Matias Soulé e Dean Huijsen, che hanno richieste importanti dall’estero e le loro cessioni porterebbero plusvalenze monstre e soldi importanti per gli acquisti. Insomma, grandi movimenti in divenire, con Motta molto incisivo nelle scelte di Giuntoli, che con un occhio guarda al campo e con l’altro deve però rimanere vigile sul bilancio.