Dopo la sconfitta 115-110 coi Bulls, nella notte italiana i Lakers dovranno affrontare un altro big match, stavolta contro i Suns. Il peggior avversario per una Los Angeles in crisi, visto che Phoenix è al momento in vetta alla Western Conference con il miglior record dell’NBA.
I Lakers perdono Anthony Davis
I Lakers sono scesi in campo a Chicago senza Anthony Davis, fermato da una distorsione che lo terrà lontano dal parquet almeno per quattro settimane.
LeBron James, Carmelo Anthony e Russell Westbrook hanno fatto del loro meglio per sopperire alla sua assenza, ma alla fine hanno dovuto arrendersi al dirompente DeMar DeRozan. I Bulls hanno ribaltato il match all’ultimo minuto grazie alla straordinaria prestazione della loro stella, mentre i gialloviola hanno dovuto incassare la seconda sconfitta consecutiva dopo quella con Minnesota.
La classifica li vede ora al settimo posto nella Conference occidentale, con un record di 16-15 che racconta di una stagione di continui alti e bassi. Colpa anche dei tanti infortuni e delle assenze causa Covid, al punto che, per ridare fiato a una panchina ridotta all’osso, la franchigia californiana ha portato nel team principale due giocatori della sua affiliata in G-League, i South Bay Lakers.
Suns, rientro con vittoria per Booker
Sono invece reduci da tre vittorie consecutive i Suns, che insieme ai Warriors stanno dominando questa regular season.
Ieri Devin Booker ha celebrato il suo ritorno in campo, dopo un’assenza di sette partite, guidando Phoenix al successo contro Charlotte. Un match, finito 137 a 106, in cui nove dei giocatori di Monty Williams sono andati in doppia cifra, a dimostrazione di un team che fa del gruppo la sua forza.
E che, dopo aver sorpreso tutti arrivando alle scorse Finals, è finora stato capace di ripetersi. Tanto che, più che ai Lakers, i pensieri di Chris Paul e compagni sono già rivolti al giorno di Natale, quando affronteranno per la terza volta in un mese i rivali di Golden State in una sfida per la vetta della Conference.