NBA 2024-2025: il mercato NBA è già cominciato e diverse squadre hanno fatto le loro mosse. Tra free agency e trade andiamo ad analizzare quelle che sono le notizie più rilevanti fino ad ora.
Il mercato NBA è aperto: le prime trade e free agency
A poco più di un mese dalla vittoria dell’anello dei Boston Celtics, ecco che è già ripartita (seppur virtualmente) la nuova stagione NBA. È già tempo di trade e movimenti di mercato, con i diversi giocatori senza contratto (i free agent) che si sono già accasati con le loro nuove franchigie. I movimenti delle squadre e le varie trade sono state già tantissime, ed in questo articolo andremo ad analizzare le principali, ricordando che il mercato dei free agent ha avuto inizio lo scorso 30 giugno 2024 e che il prossimo 21 ottobre 2024 terminerà ufficialmente la nuova offseason.
Oklahoma City Thunder: Alex Caruso e Isaiah Hartenstein
La prima vera trade della stagione la operano gli Oklahoma City Thunder ed i Chicago Bulls con la trade secca tra Alex Caruso e Josh Giddey. L’affare lo fanno sicuramente i primi, che si assicurano l’esperienza di Caruso, oltre che la sua grandissima qualità difensiva e duttilità in cambio di un giocatore che era diventato quasi marginale nel progetto. Non a caso già negli scorsi Play-Off, Giddey era stato rilegato in panchina, non essendo più una delle stelle della squadra. Shai, Jalen Williams e Chet Holmgren vedono aggiungersi un grandissimo giocatore (molto sottovalutato) al loro quintetto. Hartenstein potrà far rifiatare Chet, portando centimetri e forza fisica alla second unit.
New Orleans: Dejounte Murray
Un’altra trade che ha fatto molto discutere e ha smosso questo mercato NBA è quella tra i New Orleans Pelicans e gli Atlanta Hawks, in uno scambio che coinvolge tre giocatori e 2 pick. DeJounte Murray passa ai Pelicans, in cambio di Larry Nance Jr, Dyson Daniels e 2 prime scelte al Draft. Onestamente l’affare lo fanno i Pelicans, con gli Hawks che si sono trovati costretti a dar via Murray per la convivenza non idilliaca e forzata con Trae Young. Potevano sicuramente ottenere di meglio.
Dallas Mavericks: Klay Thompson, Naji Marshall e Quentin Grimes
I Dallas Mavericks sono stati tra i primi a battere i loro colpi, acquisendo le prestazioni di Klay Thompson da Golden State, Naji Marshall da New Orleans e Quentin Grimes da Detroit. È la fine di un’era per gli “Splash-brother”, con Steph che perde il suo fidato compagno. Thompson non è più il giocatore di un tempo, ma porterà esperienza ad un gruppo che in questa stagione è arrivato a giocarsi le Finals. Klay potrà integrarsi al meglio in un sistema, quello di Kid, che ai Play-Off era incentrato sui tiri da 3 negli angoli. Di certo la qualità nel tiro non gli manca. Marshall e Grimes saranno ottime pedine in uscita dalla panchina.
Philadelphia 76ers: Paul George, Andre Drummond, Eric Gordon e Caleb Martin
Gran colpo dei 76ers che portano a casa il free agent più illustre: Paul George. Così facendo si forma un nuovo trio di sueperstars, con l’ex Clippers che va ad aggiungersi a Maxey ed Embiid. Finalmente Joel non potrà più lamentarsi della competitività della squadra e potrà contare su compagni di primissimo livello. Da vedere come si amalgameranno insieme, ma le premesse per disputare una grande stagione ci sono tutte. Gordon, C. Martin e Drummond andranno molto probabilmente a formare le prime rotazioni in panchina.
San Antonio Spurs: Chris Paul e Harrison Barnes
Il mantra della passata stagione a San Antonio era: date una Point Guard a Victor Wembanyama. Dopo aver provato quasi chiunque in quel ruolo, si sono finalmente accorti che serviva una Point Guard di ruolo, che sapesse interpretare al meglio ciò che realmente mancava alla squadra di Popovich. Ecco che arriva la “Point God”, direttamente da Golden State. Di sicuro CP3 è più che consapevole di non lottare per l’anello, e metterà a disposizione la sua grandissima esperienza in una squadra composta prevalentemente da giovani, così come farà Harrison Barnes da Sacramento. Wembanyama potrebbe ora vivere una stagione da protagonista assoluto. Sembrerebbe il primo mercato NBA degli Spurs da qualche anno a questa parte non volto esclusivamente al futuro.
New York Knicks: Mikal Bridges e Cameron Payne
Un altro “Villanova Boys” si unisce alla squadra di coach Thibodeau. Mikal Bridges passa ai Knicks, con Bojan Bogdanovic che fa il percorso inverso e passa ai Nets. Per Brooklyn ci sono anche ben 5 prime scelte ed 1 seconda scelta al Draft. Se da un lato troviamo i Nets che verosimilmente vivranno una stagione ai limiti del “tanking”, dall’altra i Knicks completano il loro già formidabile roster ed aggiungono un’altra pedina allo scacchiere di Thibodeau. La squadra si candida ad essere una seria contender non solo ad Est, ma (infortuni permettendo) anche per l’anello. Cam Payne andrà ad allungare una già profonda panchina.
Sacramento Kings: DeMar DeRozan
Non è un giocatore che serviva per necessità al quintetto di Sacramento. Dalla dirigenza è stata colta più come opportunità di firmare una delle stelle della lega, che nonostante la sua età rimane uno dei migliori realizzatori nel mid-range ed in generale uno dei migliori scorer per media punti realizzati nelle passate stagioni. DeMar DeRozan firma con Sacramento, andandosi ad aggiungere a DeAaron Fox e Domantas Sabonis in una franchigia che presenta altri tipi di problemi, sicuramente diversi da quelli che potrebbe risolvere il solo DeRozan. Chissà che la filosofia del prossimo anno non possa essere più simile a quella vista in questa stagione dai Pacers, con una squadra rivolta maggiormente all’attacco, trascurando la fase difensiva.
Le altre trade del mercato NBA passate in secondo piano
Ci sarebbero tanti altri movimenti nel mercato NBA con tante altre trade di cui parlare, vi lascio qui sotto altre passate in secondo piano:
Royce O’Neale e Mason Plumlee a Phoenix, Kentavious Caldwell-Pope ad Orlando, Kevin Porter Jr. e Derrick Jones Jr. ai Clippers. Malcom Brogdon, Richaun Holmes, Jonas Valanciunas e Saddiq Bey a Washington, Tim Hardaway, Tobias Harris e Malik Beasley a Detroit, Josh Green a Charlotte, De’Anthony Melton, Buddy Hield e Kyle Anderson ai Warriors, James Wiseman ai Pacers, Joe Ingles a Minnesota. Gary Trent Jr. e Taurean Prince ai Bucks, Dario Saric ai Nuggets, Chris Duarte ai Bulls e Deni Avidja a Portland.