Da qualche tempo la storica rivalità tra Leo Messi e Cristiano Ronaldo non continua più direttamente sui campi della Liga, ma prosegue inevitabilmente a distanza. Il dibattito su chi tra i due sia il GOAT, il più grande di tutti i tempi, non si è mai interrotto, e continua ad appassionare tifosi di tutto il mondo. E di recente anche Twitter ha detto la sua sulla questione.
Per Twitter il GOAT è Messi
Un’analisi condotta da OGUS su un campione di più di 400 mila tweet contenenti il termine GOAT (Greatest of All Time) o l’emoji di una capra (in inglese, appunto, goat) ha stabilito che gli utenti di Twitter li hanno associati alla Pulce nel 21% dei casi, contro l’11% di CR7. Entrambi, comunque, staccano in maniera decisiva il terzo classificato, Diego Armando Maradona, fermo allo 0.95%.
E l’account ufficiale di Twitter Sport ha rincarato la dose. Lo scorso 24 giugno, giorno del compleanno di Messi, ha infatti twittato che il GOAT aveva compiuto 34 anni. Scatendando inevitabilmente nei commenti un furioso confronto tra i fan dell’argentino e quelli di Cristiano Ronaldo.
Ronaldo e Messi, futuro incerto
L’opinione di Twitter e dei suoi utenti non porrà certamente la parola fine alla discussione, mentre i suoi due protagonisti proseguono nelle loro parabole parallele. Ronaldo e il Portogallo sono stati eliminati da Euro 2021, mentre Messi e l’Argentina giocheranno domani contro l’Ecuador per l’accesso alle semifinali di Copa America.
Sul futuro di entrambi, però, pesano incertezze che i tifosi sperano vengano sciolte al più presto. La Pulce ha visto scadere il suo contratto con il Barcellona, e al momento è ufficialmente senza squadra. CR7 non ha ancora chiarito se resterà alla Juventus o tenterà una nuova avventura altrove.
Nessuno dei due resterà ovviamente disoccupato, ma mentre in un anno normale entrambi sarebbero sommersi da offerte, nel mondo del calcio post-pandemia le dirigenze dubitano ed esitano persino quando si tratta di tentare di ingaggiare i più grandi di tutti i tempi. Che alla fine potrebbero scegliere la soluzione più semplice, e restare nelle squadre in cui hanno militato in questa stagione.