Se per le maggiori compagnie del mondo il “metaverso” è la prossima frontiera da costruire ed esplorare (nonché sfruttare), per i gamer il concetto di mondo virtuale condiviso è estremamente familiare. Il gaming si muove da decenni sul sempre più labile confine tra vita “reale” e universi digitali, e le aziende che progettano il metaverso che verrà lo hanno notato. Ma in un futuro sempre più simile a Fortnite, ci sarà ancora spazio per i videogiochi?
Dal gaming al metaverso
L’idea del metaverso è già tra noi, ma la sua realizzazione potrebbe richiedere un po’ di tempo. Se marchi, aziende e istituzioni sembrano ansiose di crearsi una presenza nel mondo virtuale, creare mondi digitali condivisi e interoperativi, in cui gli elementi di ogni metaverso siano importabili e utilizzabili in tutti gli altri, pone problemi tecnici enormi.
Mentre il lavoro per la creazione degli standard tecnologici aperti, condivisi e inclusivi necessari per portare a termine questa impresa è già iniziato, il gaming offre un esempio concreto della direzione da intraprendere.
Quello dei videogiochi è un settore all’avanguardia nell’utilizzo della realtà virtuale e aumentata, ed è specializzato nella creazione di universi virtuali in cui operano, a volte, milioni di utenti. Sono moltissimi i giochi che hanno creato attorno a sé vere e proprie comunità che esistono sia on che offline. E gli eventi di gaming competitivo attirano folle di spettatori paragonabili a quelle degli sport tradizionali, tanto che sempre più club, tornei e campionati hanno ormai un loro equivalente eSportivo.
Quale futuro per i gamer?
A dimostrazione di ciò, quando Microsoft lo scorso gennaio ha annunciato di voler acquisire Activision Blizzard per 70 miliardi di dollari, il suo obiettivo non era solo un pacchetto di titoli videoludici. Il CEO del colosso tecnologico, Satya Nadella, ha dichiarato che “oggi il gaming è la categoria più dinamica ed eccitante di intrattenimento e giocherà un ruolo chiave nello sviluppo delle piattaforme del metaverso”.
Ma quale sarà il futuro del gaming, nel nuovo mondo digitale? Secondo alcuni esperti, probabilmente sempre più VR e AR, possibilità di play-to-earn, integrazione della block-chain per permettere ai giocatori di creare asset o ottenere risorse uniche capaci di sostenere vere e proprie criptoeconomie all’interno di spazi di gioco dalle enormi potenzialità di personalizzazione dell’esperienza.
Quale forma tutto questo prenderà è molto difficile da prevedere, ma è probabile che non ci vorrà molto per scoprirlo. Il metaverso, e i cambiamenti che porta con sé, si avvicinano a grandi passi.