NBA 2024-25: al Kaseya Center di Miami va in scena Miami Heat-Phoenix Suns, due squadre che bazzicano nelle medesime posizioni utili per raggiungere i Play-Off nelle loro rispettive Conference.
Miami Heat-Phoenix Suns: il confronto tra le due squadre
Miami Heat [9-10]: manca sempre qualcosa
Le ultime Regular Season dei Miami Heat sembrerebbero davvero essere quasi tutte uguali. La squadra di coach Erik Spoelstra si ritrova nella mischia di team che si contenderanno un posto ai prossimi Play-Off nella Eastern Conference, come sempre direi.
Non che sia un male, anzi. I Miami Heat sono una delle squadre più storiche della lega, e di certo la dirigenza si è saputa muovere bene nel corso delle ultime stagioni, quantomeno per cercare di mantenere l’equilibrio del team integro ed un livello al contempo quasi sempre competitivo.
Ma la sensazione è che manchi sempre qualcosa a questa franchigia per fare il definitivo salto di qualità ed essere così considerata una vera e propria contender. Seppur le finali di Conference e le Finals non sono certamente mancate, gli Heat necessitano di altri leader in uno spogliatoio quasi privo.
C’è sicuramente Jimmy Butler, uno che di esperienza ne ha e che soprattutto quando il gioco si fa duro (ai Play-Off) comincia a giocare. Ci sono Bam Adebayo e Tyler Herro, divenuti oramai delle istituzioni in Florida, ma poi il vuoto.
La mossa di portare Terry Rozier in squadra, nelle mercato invernale della passata stagione, non ha sorto i benefici che ci si aspettava. Tanto che l’ex Charlotte Hornets è stato recentemente messo in panchina da Spoelstra, cercando di dargli un’ultima chance come sesto uomo in uscita con la second unit.
Questa è la dimostrazione di come servano non solo giocatori forti, ma anche e soprattutto funzionali al sistema di gioco degli Heat, che è decisamente diverso per filosofia della franchigia e del loro allenatore da quello di tutti gli altri.
Sarebbe bello poter tornare a vedere Miami nuovamente essere considerata tra le grandi della lega, ma probabilmente bisognerà aspettare ancora qualche anno.
Phoenix Suns [12-8]: gli infortuni di Kevin Durant
Gli infortuni non sembrano voler dare pace ai Phoenix Suns, nemmeno quest’anno. Se nella passata stagione i “Big Three” portati nella valle non hanno potuto realmente mai esprimersi tutti assieme per via degli infortuni, in questa le cose non sembrerebbero essere cambiate.
Questa volta tocca a Kevin Durant fare i conti con l’infermeria. Dopo aver saltato un paio di settimane per uno stiramento al polpaccio ad inizio novembre, KD si è nuovamente dovuto fermare nel match contro i San Antonio Spurs. La caviglia sinistra si è ruotata e ancora non si hanno diagnosi su possibili tempi di recupero.
La presenza dell’ex Brooklyn Nets e Golden State Warriors è un fattore fondamentale per Phoenix, come ci dicono anche i numeri, che sono incontrovertibili: 11-2 il record con Durant in campo, 1-6 senza di lui.
La sola presenza di Devin Booker e di Bradley Beal, a quanto pare, non è abbastanza per poter mantenere la squadra competitiva. Effettivamente nel roster non ci sono altri giocatori che garantiscono un’efficienza offensiva di livello, basti pensare che dopo Durant, Booker e Beal il giocatore con la media punti più alta è Tyus Jones, con appena 11,7 per partita.
Anche la panchina non presenta grossi nomi per pericolosità offensiva, tranne Grayson Allen che è un’arma importante dall’arco.
Sicuramente coach Mike Budenholzer dovrà imparare a trovare delle soluzioni utili a questo tipo di problema, perché a quanto pare i Suns continueranno a fare i conti con gli infortuni dei loro giocatori migliori anche in questa stagione. Una cosa è sicura: per poter competere ad alti livelli Phoenix ha bisogno del suo giocatore più importante.
Miami Heat-Phoenix Suns: il pronostico del match
La sfida tra Miami Heat-Phoenix Suns vede affrontarsi due squadre che faticano a trovare continuità in questa stagione. Da un lato gli Heat, che sono abituati a questi alti e bassi, dall’altro i Suns che senza Kevin Durant faticano a vincere. Molto probabilmente KD sarà out anche per questa sfida, e la sua presenza è fondamentale per Phoenix: senza di lui appena una vittoria in 7 gare giocate.
Mi aspetto una match equilibrato, ma proprio perché Durant sarà fuori per infortunio credo che i Miami Heat potranno avere la meglio. Ecco perché il mio consiglio va sulla vittoria testa a testa o con qualche punto di spread favorevole (+3,5/4,5) degli uomini di Spoelstra, che avranno anche la spinta delle mura amiche del Kaseya Center.