La Serie A 2021-2022 si è archiviata con il ritorno alla vittoria da parte del Milan. I rossoneri hanno agganciato i cugini nerazzurri, che già pregustavano la seconda stella, a quota 19 scudetti. Ad 11 anni esatti dall’ultimo trionfo nel massimo campionato nostrano, dunque, il ‘Diavolo’ torna a dettare la sua legge, ma sarà un dominio destinato a durare nel tempo? Come cambieranno gli equilibri della Serie A dopo questo titolo e al termine della sessione estiva del calciomercato?
Milan in pole il prossimo anno
Partendo proprio dai campioni d’Italia, è fuor di dubbio che l’aver vinto il tricolore aumenterà l’appeal della maglia rossonera dopo tanti anni di sofferenze. Arriverà Origi dal Liverpool e in attesa di capire quale sarà il futuro di Ibrahimovic, ma soprattutto quello della proprietà, Maldini e Massara stanno sondando diversi profili di primo piano. Insomma, i rossoneri partiranno sicuramente in prima fila anche la prossima stagione per la vittoria del campionato.
Inter in prima fila, Juve che fai?
Vuole rimanere in prima fila anche l’Inter, che si è giocata il titolo fino all’ultima giornata e che se non si fosse “suicidata” nel recupero contro il Bologna, avrebbe festeggiato la seconda stella e il “tripletino” vista la conquista di Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Partiti da favoriti, la stagione dei nerazzurri viene valutata positivamente dall’interno, non fosse altro per via dello scossone causato dall’addio di Antonio Conte e dalle cessioni di Lukaku e Hakimi. Essere rimasti al top in Italia anche con Simone Inzaghi è un grande merito per il club di Zhang, ma un po’ di amaro in bocca la stagione lo lascia. Ora Marotta e Ausilio sono chiamati ad un mercato intelligente, che ha l’obiettivo di tagliare rami secchi e molto costosi, innestando nella rosa le migliori occasioni che il mercato propone. Una di queste può essere il tesseramento di Paulo Dybala a parametro zero, anche se l’argentino presenza incognite prevalentemente dal punto di vista fisico.
Vuole tornare subito protagonista la Juventus, che dopo due quarti posti consecutivi sta lavorando sul mercato per acquistare giocatori già “pronti”. Un anno di transizione era in conto dopo il ritorno di Massimiliano Allegri, due no. L’età media della rosa è stata abbassata a 27 anni, scendendo addirittura sotto quella dell’Atalanta, ma ora c’è da aggiungere al roster qualità e personalità. I profili cercati dai bianconeri sono di primissimo livello (Pogba, Di Maria, Koulibaly etc.), ma bisognerà vedere quanti e quali arriveranno davvero nella stagione in cui gli Agnelli festeggeranno i 100 anni di proprietà. La volontà è quella di fare uno sforzo economico importante per non prolungare il digiuno da titoli oltre una sola stagione.
Saranno sei o sette sorelle?
Meno decifrabile il Napoli, che dovrebbe continuare nell’opera di abbassamento dei costi di gestione. Luciano Spalletti è consapevole che dopo aver perso Insigne, potrebbe dover rinunciare ad altri elementi di spicco della rosa, ma è già sbarcato in Campania il nuovo terzino Olivera ed altri elementi sono pronti a firmare nel segno della sostenibilità.
Vuole fare uno step in avanti anche la Roma, che dopo la finale di Conference League di questa sera contro il Feyenoord si fermerà a riflettere con José Mourinho sugli innesti da fare in rosa e su chi tenere tra gli elementi attualmente a disposizione. L’impressione è che lo Special One voglia liberarsi di un bel po’ di calciatori non ritenuti all’altezza dei primi undici, allungando sostanzialmente la panchina e possibilmente alzando la qualità. Il nome su cui si continua a discutere più di tutti è Zaniolo, che chiede un rinnovo con aumento e non sembra propriamente essere incedibile (c’è su tutti la Juve a corteggiarlo). Dal suo destino potrebbero dipendere diverse mosse in entrata dei giallorossi.
Insomma, si prospetta un campionato con 6 sorelle, che potrebbero diventare 7 se la Fiorentina di Italiano farà uno step ulteriore in avanti dopo l’ottimo campionato di crescita trascorso quest’anno. I viola sembrano aver preso il posto dell’Atalanta negli equilibri della Serie A, visto che la Dea ha concluso il suo ciclo e sembra voglia ripartire con un gruppo più fresco nelle gambe e nella mente. Il credo di Gasperini è abbastanza logorante, almeno questo dice il campo.