L’Italia si prepara ad accogliere i XXV Giochi Olimpici Invernali, che si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026. Milano e Cortina d’Ampezzo saranno le città ospitanti, segnando una novità assoluta nella storia dei Giochi: per la prima volta, due ‘città’ italiane collaboreranno per organizzare l’evento.
Miano-Cortina 2026: le sedi e gli sport
Milano ospiterà discipline come il pattinaggio di figura, il pattinaggio di velocità, lo short track e l’hockey su ghiaccio. Cortina d’Ampezzo sarà il palcoscenico dello sci alpino femminile, del curling, del bob, dello skeleton e dello slittino. Altre località italiane, come Bormio, Livigno e Anterselva, accoglieranno competizioni di sci alpino maschile, snowboard, biathlon e molto altro.
Inclusione e innovazione
Milano-Cortina 2026 si distingue per il miglior equilibrio di genere nella storia dei Giochi Invernali, con una partecipazione femminile del 47%. Inoltre, l’evento promuove l’inclusione e la sostenibilità, valorizzando il patrimonio naturale e culturale delle Alpi italiane.
Cerimonie e momenti imperdibili
La cerimonia di apertura si terrà allo Stadio San Siro di Milano, mentre quella di chiusura sarà ospitata all’Arena di Verona. Durante i 16 giorni di competizioni, gli spettatori potranno assistere a momenti emozionanti, come la discesa libera maschile a Bormio e il big air di snowboard a Livigno.
Un evento per tutti
Con oltre 3500 atleti provenienti da tutto il mondo e 195 medaglie d’oro in palio, Milano-Cortina 2026 promette di essere un’edizione indimenticabile. I biglietti saranno disponibili a partire dal 6 febbraio 2025, offrendo a tutti la possibilità di vivere da vicino l’emozione dei Giochi.
Milano-Cortina 2026: inaugurata la pista Eugenio Monti
E’ stata inaugurata ufficialmente la pista “Eugenio Monti” a Cortina d’Ampezzo: la pista sarà sede delle gare di bob, skeleton e slittino. Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto ha osservato: “Abbiamo vinto la sfida e realizzato un pezzo di storia, recuperando un’area e una pista abbandonate che erano ridotte a una sorta di discarica. La nuova Eugenio Monti non sarà solo la pista più iconica dal punto di vista sportivo con bob, skeleton e slittino. Definiamola un po’ come il nostro Guggheneim Museum, perché qui si verrà a vedere un’opera unica dal punto di vista architettonico e ingegneristico”.