Si è completato ieri sera il tabellone dei quarti di finale dei Mondiali di Qatar 2022 e a parte qualche sorpresa, la Coppa del Mondo sta confermando la maggior parte dei pronostici della vigilia. Venerdì il programma dei quarti prenderà il via con Croazia-Brasile alle 16:00 e proseguirà alle ore 20:00 con Olanda-Argentina. Sabato 10 dicembre, invece, il primo appuntamento è con Marocco-Portogallo, mentre in serata ci sarà la sfida tra le big europee Inghilterra-Francia.
Spagna: eliminazione senza scuse
L’eliminazione più clamorosa degli ottavi di finale è senza dubbio quella della Spagna, che ha ceduto ai calci di rigore contro il Marocco, al termine di una partita dominata dal punto di vista del possesso palla, ma sterile in fase offensiva. La selezione africana, ben organizzata, ha eretto un fortino davanti al proprio estremo difensore ed ha poi suggellato il tutto ai penalty, lotteria che ha visto le Furie Rosse troppo imprecise per essere vere. Niente scuse per Luis Enrique, che avrebbe dovuto chiudere la contesa prima, ma in una fase finale di un Mondiale, exploit come quello del Marocco possono capitare.
Le altre delusioni dei Mondiali di Qatar 2022
Tornando per un attimo ai gironi, invece, ha inevitabilmente suscitato molto clamore l’eliminazione della Germania, dalla quale ci si attendeva molto di più dopo il nuovo corso “giochista” targato Hans Dieter Flick. È un fallimento anche quello del Belgio di Martinez e Lukaku, che ora dovrà con ogni probabilità rifondare avendo a disposizione una rosa avanti con gli anni. Si chiude un ciclo, insomma, per una selezione che è da anni ai vertici del ranking Fifa senza aver però raccolto nulla.
Tra le altre deluse, ci sono inevitabilmente l’Uruguay e la Serbia, che si sono dimostrate più un insieme di “figurine” ma entrambe poco “squadra”, però nemmeno la Danimarca è andata per come gli addetti ai lavori avevano previsto. Tra le prime 8 al mondo, comunque, ci sicuramente selezioni di primissima fascia, come dimostra il tabellone dei quarti. Il Marocco se la vedrà con un Portogallo che dopo la vittoria della Nations League è uscito agli ottavi degli ultimi Europei, ma ha dimostrato negli ultimi tempi di avere già nuove leve di livello elevatissimo. Se sua maestà Ronaldo sta abdicando, sono in ascesa le quotazioni delle stelle Leao e Ramos, che assieme a Joao Felix e ai più esperti Bernardo Silva e Bruno Fernandes, completano un collettivo di tutto rispetto.
Brasile e Francia hanno qualcosa in più
Non ha bisogno di presentazioni il Brasile, che pur avendo perso qualche pezzo importante per infortunio, ha avuto un rendimento lineare in questo Mondiale, confermandosi formazione solida e capace di stendere qualsiasi avversario anche in pochi minuti di strappi. Tite ha creato un gruppo che a livello mentale sembra granitico e ha letteralmente rigenerato elementi come Paquetà (troppo presto bocciato dal calcio italiano), ma anche lo stesso Alex Sandro, poi fermatosi ai box per infortunio, e Richarlison, dai più considerato un elemento sopravvalutato.
La Croazia, da parte sua, è la finalista della precedente edizione dei Mondiali e seppur sembra spuntata, ha un centrocampo di tutto rispetto con l’artista Modric sorretto da Brozovic e Kovacic. E l’ex interista Perisic ha ormai raggiunto la maturità del leader.
Si prospetta più equilibrato il quarto tra Olanda e Argentina, con gli Orange risollevati dalla cura Van Gaal dopo anni non proprio esaltanti e nonostante un Depay che dopo l’ultimo infortunio non è tornato ancora sui suo livelli standard. Ci stanno pensando però l’interista Dumfries e Gakpo a sopperire alle mancanze della fase offensiva olandese. L’Albiceleste sembra avere più frecce al proprio arco, anche se non si è visto fin qui un grande collettivo. Messi, Di Maria e gli altri elementi di esperienza stanno comunque trascinando un gruppo che sembra essere, almeno e livello numerico, il perfetto mix tra giovani e meno giovani.
L’ultimo quarto metterà di fronte Inghilterra e Francia, rispettivamente i finalisti degli ultimi Europei e i Campioni del Mondo in carica. Una sfida stellare che vede i transalpini partire con i favori del pronostico, nonostante il ct Deschamps abbia dovuto rinunciare ad una pletora di campioni per infortunio (basta citare i soli Benzema, Pogba e Kanté). Nonostante le numerose assenze, i francesi si sono confermati formazione solida e con un potenziale offensivo straripante grazie soprattutto al “vecchietto indomabile” Giroud e all’attuale e indiscusso numero uno al mondo Mbappé. In partita secca Kane e soci se la giocheranno, ma sanno benissimo di dover scalare una montagna.