Serie A 2024-25: dopo la fallimentare annata della scorsa stagione calcistica, il Napoli ha deciso di ripartire da Antonio Conte. Il tecnico salentino si è già integrato nell’ambiente ed ha già iniziato a conoscere la squadra. Riuscirà a far tornare i partenopei nelle primissime posizioni di classifica?
Si riparte da Antonio Conte
Lo slogan del Napoli fresco vincitore dello scudetto nella passata stagione è stato “A New Era”, volendo rimarcare la prepotente entrata tra le big del calcio italiano culminata, per l’appunto, con la vittoria dello scudetto nella stagione 2022-23.
Di fatto, però, di “nuova era” abbiamo visto ben poco, quantomeno sul campo. Il Napoli ha vissuto l’annata più difficile (e senza dubbio la più fallimentare) della gestione De Laurentiis, considerando anche il tricolore sul petto mai realmente difeso.
Ben tre cambi di allenatore, pochissimi rinforzi arrivati dal mercato e figure dirigenziali mancanti. Non c’è da sorprendersi se la classifica di fine stagione ha visto chiudere i partenopei al 10° posto, arrivando addirittura a -41 punti dall’Inter campione d’Italia.
Serviva una risposta importante del presidente, soprattutto per risanare un ambiente ed una tifoseria passata dalle stelle alle stalle, in meno di 12 mesi. E la risposta è arrivata.
Antonio Conte è stato nominato nuovo allenatore del Napoli, firmando un contratto per 3 anni a circa 6 milioni più bonus. Anche il direttore sportivo è cambiato: fuori Maurizio Meluso (del quale abbiamo sentito e visto ben poco questa stagione) e dentro Giovanni Manna, giovane DS proveniente dalla Juventus Next Gen e voglioso di dimostrare e mettersi in gioco per compiere il grande salto.
Antonio Conte non porta solamente esperienza, affidabilità e tenacia, ma anche uno staff composto da persone qualificate e che saranno in grado di gestire i diversi aspetti e le future problematiche (uno su tutti: Lele Oriali, incaricato nella gestione della prima squadra) che arriveranno, come per qualsiasi società, nel corso della stagione.
Il nuovo modulo di gioco
Ancora non possiamo affermare con certezza quale sarà il nuovo modulo del Napoli nella prossima stagione, dato che lo stesso Antonio Conte ha più volte dichiarato di come il suo Napoli sarà in grado di cambiare pelle anche nel corso delle partite.
Dalle amichevoli estive, però, possiamo già iniziare a trarre qualche ipotesi, e tutte le strade portano alla difesa a 3, confermata in entrambe le amichevoli contro l’Anaune Val di Non ed il Mantova.
3-4-2-1 o 3-4-3, con un ruolo fondamentale che sarà ricoperto dai due esterni dietro la punta. Entrambi avranno il compito di svariare sulla trequarti e la libertà di allargarsi all’occorrenza sulla fascia. Per quanto riguarda il centrocampo dovrebbe essere confermata la linea a 4, composta dai due centrocampisti ed i due laterali, che in fase di non possesso potrebbero arretrare sulla linea dei difensori e comporre così una difesa a 5.
Sarà così una vera e propria svolta tattica, con i Partenopei che vengono da anni passati a giocare con il 4-3-3 o 4-2-3-1, introdotto per la prima volta da Rafael Benitez nel 2013 e seguito poi dai suoi futuri colleghi (Sarri, Ancelotti, Gattuso, Spalletti, Garcia, Mazzarri e Calzona).
Sicuramente le future amichevoli del Napoli ed il primo turno di Coppa Italia contro il Modena del 10 agosto ci daranno delle ulteriori indicazioni tattiche su come Antonio Conte deciderà di affrontare questa sua prima avventura stagionale in terra campana.
I movimenti di mercato
Sono diversi i movimenti di mercato che il Napoli ha già compiuto. Come indicato dallo stesso Antonio Conte il reparto che andava maggiormente rinforzato era proprio la difesa, rea di aver subito ben 48 goal nella passata stagione e 10° per goal subiti in Serie A.
Pronti, via: sono arrivati il giovane Rafa Marin dal Real Madrid e l’ormai veterano (nonostante i suoi 25 anni) Alessandro Buongiorno dal Torino, il leader difesivo fortemente voluto da mister Conte.
Dal mercato è arrivato anche lo svincolato Leonardo Spinazzola, giocatore che se posto nelle giuste condizioni fisiche ed atletiche potrebbe davvero tornare a splendere come nell’ Europeo del 2021.
Terminato il ritiro a Dimaro, dove Conte ha selezionato e fatto una prima scrematura dei giocatori da mantenere per la prossima stagione, adesso è arrivato il momento di cedere chi non troverà spazio nelle gerarchie future. Una volta terminate le uscite si potrà nuovamente tornare ad acquistare, per ultimare la squadra del tecnico salentino.
Molto dipenderà dalle tempistiche della cessione (non così certa come sembrava fino a qualche mese fa) di Victor Osimhen. Il nigeriano sperava di andare in Premier League, ma ad oggi solamente il Paris-Saint-Germain ed alcune squadre arabe si sono fatte vive. Il Napoli spera di monetizzare al più presto una cessione già metabolizzata dalla tifoseria dallo scorso gennaio, quando Osimhen rinnovò a 10 milioni il suo contratto con il Napoli.
Il principale indiziato per sostituire il bomber dello scudetto è Romelu Lukaku, uomo simbolo del calcio di Antonio Conte. Il belga è attualmente fuori squadra al Chelsea, e sta solamente aspettando di conoscere il suo futuro. La sua volontà è quella di tornare a lavorare con il tecnico salentino e, Osimhen permettendo, presto la realizzerà.
Per il resto alcune cessioni già in programma sono quelle di Leo Ostigard e Jesper Lindstrom. Il primo è molto vicino a firmare con i francesi del Rennes, il secondo è già volato in Inghilterra e la sua firma con l’Everton è attesa in queste ore.
Prima bisognerà sfoltire la rosa e poi si cercherà l’affondo finale per gli obiettivi di mercato. Siamo a fine luglio, ma il tempo ormai stringe. Fra meno di due settimane il Napoli affronterà la sua prima uscita ufficiale della nuova stagione, in Coppa Italia, contro il Modena. Ora si entra nel vivo del calciomercato e non sono più concessi errori.
Come giocherebbe ad oggi il Napoli di Antonio Conte
Come detto in precedenza gli indizi richiamano ad una difesa a tre. Attualmente il Napoli si schiererebbe in questo modo:
Napoli (3-4-2-1): Meret; Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, Spinazzola; Politano, Kvaratskhelia; Osimhen. Allenatore: Antonio Conte.
La difesa dovrebbe essere ultimata, con Olivera che potrebbe scalare a braccetto sinistro (ruolo di centrale difensivo già coperto con l’Uruguay). Di Lorenzo partirebbe esterno di centrocampo, ma all’occorrenza potrebbe anche essere indietreggiato a braccetto di destra. Centrocampo confermato con Anguissa e Lobotka affiancati da Spinazzola (che già si è messo in luce nelle prime amichevoli stagionali). Dietro la punta (ad oggi ancora Victor Osimhen) agiranno Politano e Kvaratskhelia.
Nessuno sa dove potrà arrivare questo Napoli, ma una cosa è certa: con Antonio Conte può finalmente partire la “New Era” tanto acclamata.