NBA 2023-24, al Fiserv Forum di Milwaukee va in scena Milwaukee-Phoenix, una sfida ad alta quota tra due squadre pronte a lottare per traguardi importanti. Giannis Antetokoumpo e Damian Lillard ospitano Devin Booker e Kevin Durant: lo spettacolo è assicurato.
Milwaukee-Phoenix: i dati delle due squadre
Milwaukee Bucks [42-24]: Manca ancora qualcosa
Da quando Doc Rivers siede sulla panchina dei Bucks i giudizi sono stati già molteplici. Dopo un inizio non proprio promettente, con 3 vittorie nelle prime 9 gare, sono arrivate 6 vittorie consecutive che hanno portato nuova linfa e speranza tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Fase difensiva migliorata, fase offensiva come sempre superba: la squadra sembrava davvero aver iniziato ad ingranare. Da allora nuove luci e ombre, con 3 sconfitte nelle successive 5 gare disputate e delle prestazioni deludenti da parte di quasi tutta la squadra.
La sensazione è che a questi Bucks manchi ancora qualcosa per poter arrivare al livello di squadre nettamente più organizzate a competere per l’anello, come Denver o Boston. Le superstars ci sono: Giannis Antetokoumpo e Damian Lillard sono giocatori copertina di questo sport e dell’intera lega. Ma la difficoltà di questo roster è proprio quello di trovare un equilibrio e dei meccanismi quasi “automatizzati”.
Ogni gara vediamo degli schemi nuovi, sia in fase di impostazione che in quella difensiva. È come se ogni partita sia un piccolo esperimento, dove vengono provate soluzioni che dovrebbero essere già viste ed analizzate in allenamento.
Il miglior realizzatore e rimbalzista della squadra è Giannis Antetokoumpo, probabilmente l’unico dei suoi che tira fuori il 100% in ogni singola gara. Il greco viaggia con delle medie incredibili: 30,8 punti e 11,2 rimbalzi a partita. Il miglior assistman è Damian Lillard, con 6,8 passaggi vincenti di media.
Milwaukee è ancora un cantiere aperto, e di certo l’infortunio di Middleton, di fatto quasi mai a disposizione dall’arrivo di Rivers, non aiuta di certo. Il tempo a disposizione per trovare la giusta quadra è quasi terminato. I Play-off si avvicinano sempre di più e Giannis e compagni non potranno più permettersi errori.
I Bucks di coach Doc Rivers sono 3° ad Est con un record di 42-24. Hanno la 20° difesa della lega con 117.3 punti concessi ed il 4° attacco complessivo con 120.5 punti realizzati a partita.
Phoenix Suns [38-27]: Non può bastare un sempreverde KD
Vuoi per gli innumerevoli infortuni che stanno tartassando la squadra da inizio stagione, vuoi perché all’età di 35 anni è ancora un giocatore in grado di fare la differenza in questo sport, Kevin Durant rappresenta il vero uomo copertina di questi Phoenix Suns.
La stagione era iniziata con tutte le migliori aspettative dopo la trade che aveva portato nella valle Bradley Beal. Ma si è fin da subito dovuto fare i conti con la realtà quando la squadra ha iniziato a risentire di diversi infortuni muscolari che li perseguitano ancora oggi. E allora in quella che doveva essere la squadra dei “Big 3” (Durant, Booker e Beal) si sta dimostrando essere la squadra del solo KD, in grado di trascinare per la mano i suoi. Se i Suns dovessero riuscire a qualificarsi ai play-off gran merito sarà proprio dell’ala ex Brooklyn e Golden State.
Dalla scorsa gara è tornato a disposizione anche Devin Booker, e la speranza di tutti i tifosi è quella di poter assistere ad un finale di stagione in cui finalmente il roster sia al completo.
Come già specificato in precedenza il miglior marcatore della squadra è proprio Kevin Durant, che nonostante l’età viaggia a 28,5 punti di media realizzati a partita. Il miglior rimbalzista è Jusuf Nurkic con 10,8 rimbalzi, mentre il miglior passatore è Devin Booker con i suoi 6,8 assist di media.
Una cosa è certa: quando le tre superstars di Phoenix sono in forma possono essere davvero una squadra molto ostica da dover affrontare. L’obiettivo attuale è quello di ottenere un posto nei Play-off, per poi cercare di recuperare al meglio la loro condizione fisica ed affinare la loro intesa in campo. Non potrà bastare un sempreverde KD, però, per poter ambire al titolo.
La squadra di Frank Vogel è 7° ad Ovest con un record di 38-27. Hanno la 16° difesa della lega con 114.3 punti concessi ed il 11° attacco con 117.0 punti realizzati a partita.
Milwaukee-Phoenix: pronostico e prestazioni da tenere d’occhio
In questa stagione Milwaukee-Phoenix si sono già affrontate una volta, lo scorso 7 febbraio. In quell’occasione la squadra di Vogel ha avuto la meglio, giocando tra le mura amiche, vincendo 114-106. Nonostante sia una gara giocata circa un mese fa, i protagonisti in campo erano leggermente differenti: nei Bucks mancava Lillard, ma era presente Middleton. Detto questo credo che in casa i Bucks riescano a far emergere il loro lato migliore (25-7 il loro record casalingo), e per questo il mio consiglio è quello di prendere la loro vittoria testa a testa.
Per Milwaukee il giocatore da tenere d’occhio è senza ombra di dubbio Giannis Antetokoumpo, autore di 34 punti, 10 rimbalzi e 6 assist nello scorso Milwaukee-Phoenix disputato. Il greco, se in serata, non è un avversario contenibile da nessuno.
Per i Suns i due giocatori che più hanno dominato nella scorsa sfida sono proprio Booker e Durant, rispettivamente con 32 e 28 punti ed autori di una grandissima gara che ha visto Phoenix trionfare.