NBA 2023-24, allo Smoothie King Center di New Orleans va in scena la sfida tra New Orleans-Phoenix Suns. Entrambe le squadre si sfideranno per provare ad ottenere un posto nelle prime 6 posizioni utili ad ovest, valide per i play-off diretti.
New Orleans-Phoenix Suns: i dati delle due squadre
New Orleans Pelicans [24-17]: Alla ricerca di continuità
I New Orleans Pelicans non stanno certamente disputando una brutta stagione. La squadra di coach Willie Green è 6° ad ovest, attualmente sopra ad altre compagini che ad inizio anno sembravano essere più accreditate di loro, come i Suns, i Lakers o i Warriors.
Il problema principale è che non si riesce a dare una vera e propria continuità, sia in termini di risultati e vittorie, sia in termini di tenuta fisica dei giocatori.
Zion Williamson è elemento fondamentale per provare a giocarsi le proprie carte in ottica play-off, ma la giovane ala si porta dietro una condizione atletica non ottimale, che gli fa spesso saltare i match in “back to back” (ovvero i match che si giocano il giorno subito dopo il match precedente).
Brandon Ingram aveva iniziato la sua stagione alla grande, ma nelle ultime uscite sembrerebbe essere un pò in affanno. CJ McCollum, invece, è sempre alle prese con il suo infortunio al polmone. Le 3 stelle dei Pelicans non hanno mai dato l’impressione di giocare (nelle gare in cui sono stati presenti tutti assieme) al 100% delle loro capacità e qualità.
Zion Williamson e Brandon Ingram sono i due migliori realizzatori del team, con rispettivamente 22.21 e 21.41 punti di media realizzati a partita. Quest’ultimo guida i suoi anche nella categoria assist: sono 5.41 i passaggi vincenti di media. Jonas Valanciunas è il miglior rimbalzista della squadra con 9.61 raccolti a partita.
Il roster rimane sicuramente superiore a quello di alcune squadre che si ritrovano assieme a loro nella corsa ai play-off. Dalla panchina si può contare sul supporto di Trey Murphy III, oltre che ai giovanissimi Hawkins e Daniels, che stanno stupendo tutti per le loro qualità.
Un posto tra le prime 6 è un traguardo più che raggiungibile, ma servirà migliorare la condizione fisica generale per poter ambire a qualcosa di più.
I Pels di coach Willie Green sono 6° ad Ovest con un record di 24-17. Hanno l’11° difesa della lega con 112.0 punti concessi ed il 12° attacco complessivo con 116.5 punti realizzati a partita.
Phoenix Suns [21-18]: Meccanismi ancora da migliorare
La trade che in estate aveva portato Bradley Beal ai Phoenix Suns aveva scosso il mondo dell’NBA. Phoenix partiva ai nastri di partenza con tre superstars assolute ed il lecito pensiero che quest’anno si potesse realmente ambire all’anello.
Purtroppo l’infortunio che ha fatto saltare quasi tutta la prima parte di stagione alla guardia ex Washington, però, ha rovinato un pò i piani di tifosi e addetti stampa.
Phoenix si è ritrovata in un vortice in cui vincendo si era fatto il minimo indispensabile, perdendo si era compiuto un altro passo in più verso il fallimento. Booker e Durant hanno provato a mantenere alto l’onore della franchigia, sfornando più volte prestazioni da 30+ punti (soprattutto KD). Il problema principale, però, è la scarsa propensione difensiva degli uomini di Frank Vogel, unita anche ad una panchina tutt’altro che profonda.
Abbiamo visto che nelle rotazioni l’unico giocatore in grado di sostituire i titolari sia Eric Gordon, che tra l’altro è stato spesso impiegato nei match in cui Beal era out.
Il miglior realizzatore della squadra è ovviamente Kevin Durant con 29.00 punti di media segnati a partita. Devin Booker il miglior assistman, con una media di 7.59 per match. Infine Jusuf Nurkic è il miglior rimbalzista con 10.39 raccolti di media.
Nelle ultime uscite i “Big 3” sembrerebbero essersi ricomposti, e stanno pian piano trovando i giusti meccanismi, che sono ancora da migliorare. Se loro tre non riusciranno a coesistere sul parquet sarò molto difficile per Phoenix poter ambire a qualcosa di più che una risicata qualificazione ai play-off.
La squadra di Vogel è 8° ad Ovest con un record di 21-18. Hanno la 15° difesa della lega con 114.4 punti concessi ed il 14° attacco con 115.8 punti realizzati a partita.
New Orleans-Phoenix Suns: pronostico e prestazioni da tenere d’occhio
Le due squadre si sono affrontate 4 volte nella scorsa stagione, con 2 vittorie per parte. In genere le sfide tra New Orleans-Phoenix Suns risultano equilibrate e molto godibili da guardare. Per questo motivo mi sento di dire che non c’è una vera e propria favorita in questa sfida, salvo clamorose (ma nemmeno così tanto) assenze dell’ultim’ora. Se dovesse mancare Zion o Ingram da una parte e Durant o Booker dall’altra è chiaro come l’ago della bilancia penderebbe verso l’altra squadra.
Il mio consiglio per questa sfida è, quindi, quello di sfruttare eventuali assenze pesanti, ma in generale di andare sull’over punti. Le sfide della scorsa stagione sono terminate con ben 241 punti realizzati complessivi a partita.
Per i Pelicans il giocatore da tenere d’occhio è senza ombra di dubbio Zion Williamson. Nelle tre sfide giocate su quattro della scorsa stagione ha messo a referto 35, 35 e 30 punti, confermando a tutti che quando è in forma ci sono pochissimi avversari in grado di contenerlo.
Per quanto riguarda i Suns l’osservato speciale è Durant, autore di 32 e 33 nelle due sfide giocate contro New Orleans la scorsa stagione, anche se in nessuna di queste vestiva la maglia di Phoenix. Occhio anche a Booker che nell’ultimo New Orleans-Phoenix Suns lo scorso 17 dicembre 2022 ha messo a referto la bellezza di 58 punti contro Zion e compagni.