NBA 2023-24, al Footprint Centre di Phoenix va in scena Phoenix-Minnesota, valida per la terza gara della serie. I Timberwolves sono avanti per 2-0 ed ai Suns è rimasta un’unica speranza: vincere per riaprire i giochi.
Phoenix-Minnesota, gara 3: i dati delle due squadre
Phoenix Suns: Troppe aspettative?
Dopo aver osservato le prime due gare della serie tra Phoenix-Minnesota il quesito sorge spontaneo: che si fossero create troppe aspettative su questi Suns?
Di sicuro una squadra che vanta tre superstars dell’intera lega come Devin Booker, Kevin Durante e Bradley Beal non potrà mai non essere considerata per la corsa al titolo, quantomeno ai nastri di partenza. La squadra ha faticato per tutta la Regular Season, non riuscendo quasi mai ad essere compatta e coesa, falcidiata dai tanti infortuni.
Altra nota dolente è sicuramente la mancanza di rotazioni: troppo poco sostegno dalla panchina per coach Frank Vogel, che ha utilizzato fin qui massimo 3 giocatori per far rifiatare i titolari, e tutti hanno deluso. Se la panchina non porta punti bisogna aggrapparsi alle proprie stelle, ma se anche loro non girano (chi per un motivo, chi per un altro) allora diventa impensabile vincere contro la squadra che ha chiuso con la miglior difesa della stagione regolare.
Il giocatore che sta mantenendo la media punti più alta in questi play-off è Kevin Durant con 24,5 punti di media realizzati per match. Ben al di sotto delle sue medie stagionali, così come tutti i suoi compagni. Il miglior passatore è Bradley Beal con 6,0 assist per match, mentre il miglior rimbalzista si conferma Jusuf Nurkic con 9,0 rimbalzi di media.
Dopo due sconfitte nelle prime due uscite Phoenix è chiamata a rispondere nella prima delle due gare che si giocheranno tra le mura amiche. Serve una risposta da leader di Devin Booker, vero grande assente di questa serie e autore di due gare di basso livello per quelle che sono le sue capacità. Il merito è anche degli avversari (McDaniels su tutti), ma Booker è uno di quei giocatori che se in giornata diventa quasi immarcabile. Difficilmente si potrà riaprire la serie se Devin non tornerà a brillare.
I Suns di coach Frank Vogel hanno chiuso la stagione 6° ad Ovest con un record di 49-33. Hanno la peggior difesa di questi play-off con 112.5 punti concessi ed il 14° attacco complessivo con 94,0 punti realizzati a partita.
Minnesota Timberwolves: La forza di un gruppo unito
Mai come in questa stagione le sensazioni che provano dalle parti di Minneapolis sono esaltanti e positive. Dopo aver disputato una grandissima Regular Season, chiusa al terzo posto ad ovest (sfiorando addirittura il primato) sono arrivate due grandissime vittorie per iniziare al meglio la serie contro i Suns.
Chi ha ammirato questi ragazzi giocare durante la stagione sa che la forza di questa squadra sta nel gruppo, ed ogni giocatore (anche quelli che subentrano dalla panchina) sono importanti e fondamentali alla causa. Sicuramente la crescita esponenziale che ha avuto Anthony Edwards nelle sue ultime due stagioni è stata la chiave per raggiungere questi traguardi, ma guai a pensare che sia solo merito di Ant-man.
Lo stesso Edwards aveva dichiarato alla fine di gara 1: “Loro hanno Durant, noi abbiamo Jaden McDaniels”, facendo scattare le ilarità dei giornalisti. Non si può di certo comparare la potenza offensiva di Kevin Durant a quella di McDaniels, che è un grandissimo difensore (e lo sta confermando anche in questa serie) ma tutt’altro che un finalizzatore. Eppure Edwards parlava con cognizione di causa, da vero leader. Sapeva che i suoi compagni non sono secondi a nessuno se in giornata. Risultato di gara 2? McDaniels risulta il miglior scorer di Minnesota e del match, con 25 punti a referto.
Il miglior realizzatore e passatore della squadra è Anthony Edwards con i suoi 24,0 punti e 7,0 assist realizzati di media nelle due gare. Il miglior rimbalzista rimane come sempre il francese Rudy Gobert con 12,50 rimbalzi raccolti per match.
Dopo una gara 1 devastante da 33 punti, Edwards non è riuscito a ripetersi in gara 2, fermandosi a 15 punti ed un 3/12 al tiro. Anche quando il miglior giocatore della squadra non risalta nel tabellino finale del match per punti realizzati, però, Minnesota vince e convince. Ecco cos’è la forza di questo gruppo, ed è ciò che deve preoccupare maggiormente Phoenix in vista delle prossime gare.
I Timberwolves di coach Chris Finch hanno chiuso la stagione 3° ad Ovest con un record di 56-26. Hanno la 3° difesa di questi play-off con 94,0 punti concessi ed il miglior attacco complessivo con 112.5 punti realizzati a partita.
Phoenix-Minnesota, gara 3: pronostico e prestazioni da tenere d’occhio
Phoenix-Minnesota si affrontano in questa gara 3 che potrebbe già chiudere teoricamente i giochi. Nelle due sfide disputate i Suns hanno sempre retto Anthony Edwards e compagni fino al terzo quarto, per poi calare drasticamente nella seconda frazione. Una chiave importante della sfida sarà vedere chi marcherà McDaniels, vero e proprio incubo per gli attaccanti (i giocatori marcati da lui stanno tirando con meno del 30% in questa serie).
Minnesota è più forte nel collettivo e può contare su di una difesa più compatta, ma ai Suns è chiesta una reazione d’orgoglio: non si può immaginare la squadra di Phoenix sotto 0-3 dopo le prime 3 partite. Ecco perchè il mio consiglio è quello di andare a favore dei padroni di casa (testa a testa) o anche con uno spread favorevole (+3,4/4,5), con la speranza di riaprire e riaccendere la serie.
Per Phoenix i due giocatori chiamati ad una grande prova sono proprio le due stelle della squadra: Kevin Durant e Devin Booker. I due stanno mentendo rispettivamente 24,50 e 19,0 punti di media nella serie, rendendo ben sotto le loro medie stagionali degli ultimi anni.
Per i Timberwolves il giocatore più esaltante e bello da vedere è sicuramente Anthony Edwards, chiamato ad una grande prova dopo essere stato oscurato dai compagni in gara 2.